Gli antiossidanti presenti nel cioccolato potrebbero essere protettivi dei processi di memoria, ma le quantità necessarie devono essere assunte non tramite l’alimento (ne servirebbe troppo ogni giorno) ma dopo averlo sintetizzato chimicamente - allo studio nuovi integratori
La notizia per gli amanti del cioccolato sarebbe
di quelle da leccarsi i baffi, in realtà l’importanza della notizia non è tanto
gastronomica quando clinica e quindi vediamo di capire meglio: i flavonoidi
contenuti nel cioccolato, potenti antiossidanti hanno la capacità non solo di
rallentare il declino cognitivo ma anche di contrastarlo al punto da far
recuperare il fisiologico declino e riportare la memoria a quella di un 30-40enne,
oltre ad aumentare il flusso sanguigno in aree del cervello deputate alla
memoria. Lo studio è stato condotto dalla Columbia University Medical center
che ha coinvolto nella ricerca un gruppo di persone fra i 50 e i 69 anni a cui
per tre mesi è stato somministrato un integratore a base di flavonoidi del
cioccolato (900 milligrammi) e che nel paragone con un gruppo di controllo che
non avevano assunto l’integratore avevano avuto miglioramenti molto evidenti.
La nota dolente per i golosi è che le quantità quotidiane da assumere di cioccolato necessario sarebbero talmente
elevate da far male alla salute, ma la messa a punto di un integratore a base
di flavonoidi potrà essere il prossimo passo per ottenere benefici duraturi per gli over 60.