I Disturbi d'Ansia nei bambini e negli adolescenti Saper distinguere fra paure "fisiologiche" dei più piccoli (paura del buio, distacco all'ingresso nella scuola...) e una eccessiva ansia con ripercussioni sulla socialità I campanelli d'allarme di un disagio che spesso porta a disturbi somatici (mal di pancia, mal di testa...) Come intervenire per aiutare i bambini in famiglia e a scuola
Quando si parla di disturbi d'ansia - che sia un'ansia generalizzata, un attacco di panico o una fobia specifica - si pensa sempre al mondo degli adulti, ma anche i più piccoli possono soffrire d'ansia, ed è importante riconoscere precocemente i segnali che bambini e adolescenti lanciano per evitare che il disturbo si cronicizzi nell'età adulta. Ma come manifesta l'ansia un bambino? E quando si può parlare di paure fisiologiche (come nel caso della paura del buio per i più piccoli, del distacco dalla mamma all'ingresso nel mondo scolastico, di un esame o di un saggio sportivo...) e quando invece alcuni comportamenti richiedono una maggiore attenzione? Lo abbiamo chiesto al Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell'Unità di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma che ci ha spiegato come molto spesso i bambini tendano a somatizzare l'ansia - un mal di testa un mal di pancia, specialmente prima di andare a scuola - soprattutto se sono bambini con molti impegni, a cui si richiede un rendimento alto perchè solitamente brillanti. E' importante che i genitori non "pretendano" prestazioni - scolastiche o sportive - troppo elevate in caso il figlio manifesti un disturbo d'ansia, lasciandolo per qualche mese libero di esprimersi anche al di sotto del suo standard abituale, una volta superato il momento di difficoltà sarà poi lui a tornare ad impegnarsi con maggiore serenità. E anche nei confronti dei social e dell'uso della tecnologia è necessaria un'attenzione particolar perchè anche il confronto con se stessi e con gli altri come nel caso dei giochi di ruolo o un eccessiva importanza data al numero di like che si riceve ad un post su Facebook può avere un impatto negativo sull'autostima del bambino ed alzare il livello di stress e di ansia, soprattutto se è presente una predisposizione genetica e familiare che i nuovo studi sulle neuroscienze hanno evidenziato come fattori di rischio per lo sviluppo di un disturbo d'ansia anche in età pediatrica.
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Full HD Cliccare sul rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero