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I Disturbi Specifici dell'Apprendimento e del Linguaggio nei Bambini
Come capire se un bambino ha difficoltà di linguaggio in età prescolare
 Riabilitazione di gruppo e ausili tecnologici -  Mutismo selettivo o timidezza?
Prof.ssa Roberta Penge, Policlinico Umberto I, Roma


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Nello sviluppo di ogni bambino il linguaggio e l'apprendimento sono tappe fondamentali per la crescita e la comunicazione con il mondo, processi neurobiologici che hanno tempi e modalità diverse per ogni bambini ma che a grandi linee seguono degli schemi comuni. E quando un bambino non presenta uno sviluppo in linea con gli standard considerati normali per la sua età, sia per quanto riguarda l'apprendimento che l'espressione verbale, è molto importante intercettare il disturbo in fase precoce, possibilmente prima dell'età scolare, per poter intraprendere un percorso adeguato. E di come riconoscere i segni di un disturbo specifico dell'apprendimento o del linguaggio (DSA) abbiamo parlato con la Prof.ssa Roberta Penge, Specialista in Neuropsichiatria Infantile Istituto Giovanni Bollea Policlinico Umberto I di Roma che ci ha spiegato quali segnali un genitore può cogliere che il proprio figlio manifesta delle difficoltà di apprendimento e linguaggio (ad esempio se a due tre anni ancora non è in grado di formulare una frase con due o tre parole), di come sia importante intraprendere un percorso personalizzato di recupero e di come la riabilitazione di gruppo offra ai bambini una ottima opportunità di confronto e supporto reciproco e che dal confronto delle specificità e dei punti di forza individuali si ottengano dei significativi miglioramenti ottenuti anche in virtù della dimensione ludica e di gioco che favorisce l'integrazione e lo sviluppo delle proprie capacità. Un altro tassello fondamentale è il ruolo dei genitori cui viene fatto seguire un parent training per insegnar loro come aiutare i bambini nel loro percorso di recupero e che spesso hanno a loro volta un gruppo di confronto con altri genitori che li aiuta ad affrontare più serenamente il disturbo. L'ambito scolastico è chiaramente quello in cui un bambino -  ad esempio un bambino dislessico -  manifesta le maggiori difficoltà e vedremo quanto gli ausili tecnologici possano essere d'aiuto e di come gli insegnanti debbano essere coinvolti nel percorso di recupero. E da ultimo parliamo di quei bambini che hanno difficoltà a parlare di fronte a degli estranei e la Professoressa ci spiega come sia possibile distinguere un bambino semplicemente timido da un bambino che manifesta un disagio più profondo con il mutismo selettivo e di come in quest'ultimo caso sia necessario intervenire per aiutarlo a superare il problema di fondo.

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