I pericoli delle ultime mode dello sballo:
dal mix di ecstasy e viagra alle sfide alcoliche su internet
danni al fisico e alla mente
Droghe sintetiche, molecole sempre più potenti, reperibilità facilissima si internet, il fenomeno dello sballo è sempre più preoccupante per la facilità con cui i giovani possono aver accesso a droghe di ogni genere, per il grande bazar di internet dove si trova di tutto senza alcun controllo sulla tossicità anche di farmaci apparentemente innocui e per la mancanza di consapevolezza sui danni che le nuove come le vecchie droghe possono portare. Una fra le ultime mode vede l'utilizzo combinato di viagra ed ecstasy, binomio estremamente pericoloso come ci spiegano gli scienziati di Sidney che hanno condotto una ricerca sugli effetti combinati delle due sostanze che portano ad un accumulo pericoloso di serotonina nel sangue, ormone sicuramente importante che contribuisce ad un senso di piacere e di benessere,ma che in concentrazione eccessiva - e con il mix dei due farmaci si ha quella che viene chiamata "sindrome da serotonina" - può provocare aumento del battito cardiaco, confusione mentale, allucinazioni, tremori fino al coma. I farmaci sono fondamentali per la cura delle malattie, ma il Viagra da sempre ha assunto nell'immaginario collettivo il significato di un farmaco da prendere per il divertimento sessuale, senza controllo medico, creando una degerulation pericolosissima perchè gli effetti collaterali possono essere anche gravi e solo la prescrizione del medico dovrebbe consentirne l'utilizzo. Se poi abbinato all'uso di droga è facile capire che i rischi aumentano sia sul brevissimo termine, quindi nelle ore successive all'assunzione, sia sul lungo termine. E sempre nel campo dello sballo, alla ricerca di tutto ciò che è estremo, arriva dalla Francia l'allarme per un "gioco" che circola in rete in cui i giovani si sfidano a chi beve più shottini, testimoniando l"impresa" con una videocamera per poterla poi postare e sfidare gli amici. Un'ubriacatura solitaria dunque, in casa, chiusi in camera, magari prendendo i liquori dei genitori, un "gioco" delirante e preoccupante che può danneggiare per sempre cellule epatiche e cerebrali degli adolescenti. E i dati sul consumo di cannabis, cocaina e altre droghe non sono confortanti per l'Italia visto che siamo nettamente al di sopra della media europea per consumo di droghe, mentre è in aumento il consumo di ansiolitici e antidepressivi - soprattutto per le donne mentre gli uomini hanno ancora come prima dipendenza l'alcool. Insomma un quadro inquietante che ci fa capire come il disagio sia generalizzato, come la crisi abbia accentuato il bisogno di rifugiarsi al di fuori della realtà e come le dipendenze siano un fenomeno diffuso e incontrollato - anche il gioco d'azzardo infatti spopola in rete e non solo - creando situazione di rischio fisico, mentale e sociale come ben sappiamo. Intercettare il disagio il prima possibile, cercando il dialogo con i giovani che non sia divieto o imposizione ma spiegazione dei danni causati dalla droga e dall'alcool, proporre modelli educativi diversi e creare alternative al vuoto esistenziale che attanaglia la società di oggi, soluzioni difficili da attuare, ma che si dovrà cercare di mettere in atto perchè i gesti estremi sono ormai sempre più quotidiani, i ragazzi sfidano la vita e la morte con quella disperazione e quella protervia che solo la solitudine genera, e i campanelli d'allarme sono suonati ormai da troppo tempo, i casi di cronaca che periodicamente arrivano sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno trasversale a classi sociali, economiche e culturali che rischia di andar fuori controllo se già non lo ha fatto se si guarda ad episodi come i numerosi casi di coma etilico nella notte di Capodanno fra adolescenti, di risse e accoltellamenti scaturiti da menti annebbiate da alcool e droga e da violenze che nascono dentro notti portate al limite con sostanze che non sono simbolo di libertà e ribellione come credono chi le usa, ma solo di stupidità e conformismo, che oltre tutto lasceranno danni fisici e mentali per sempre in chi e fa uso.