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Il passeggino usato dai bimbi grandicelli 
diminuisce lo sviluppo di comunicazione fisica e verbale 
e la televisione in camera mette i piccoli a rischio obesità


Ci sono delle abitudini ormai radicate che però andrebbero analizzate con attenzione perchè possono nascondere delle insidie. Ci occupiamo in particolare oggi di due realtà molto diffuse come quella di portare a spasso i bambini in passeggino e mettere una televisione nelle loro camere da letto. Cominciamo dal passeggino, che va benissimo finchè  bambini sono piccoli, ma appena cominciano a crescere e a saper camminare dovrebbe essere abbandonato quanto prima  -  anche se spesso i bambini per pigrizia dopo un po' si stancano di camminare e invece di prenderli in braccio il passeggino è una soluzione molto pratica - perchè l'essere costantemente di spalle alla mamma che spinge il passeggino limita le comunicazioni verbali fra i due. E mentre l'osservazione del mondo esterno va bene finchè i bambini sono piccoli perchè stimola i loro sensi nel processo di crescita l'osservazione passiva diventa negativa perchè i bambini devo "esplorare" il mondo  avvicinando oggetti e persone, toccando, muovendosi nello spazio e comunicando con chi hanno intorno, altrimenti tendono a rimanere degli osservatori senza sviluppare capacità linguistiche e motorie. E anche fisicamente il rimanere a lungo seduti fermi non è positivo visto che i bambini devono poter correre, sfogare e energie e sperimentare il mondo quanto più possibile per il loro sviluppo. Perciò meglio qualche capriccio quando non hanno voglia di camminare, magari stimolandoli con la promessa di una meta divertente piuttosto che ricorrere all'uso del passeggino dopo una certa età.
Passiamo ora all'abitudine di avere una televisione nella camera dei bambini. Sicuramente comoda, sicuramente favorente la pace familiare senza discussioni sulla scelta fra un telegiornale e Peppa Pig, ma che predispone i bambini ad aumentare di peso, fino a mezzo chilo l'anno secondo alcuni recenti studi statunitensi. I rischi naturalmente sono quelli di poco controllo su ciò che i bambini fanno mentre guardano la televisione, e quindi mangiare snack fuori orario, non avere regole alimentari e passare molte ore in modo sedentario. La televisione dovrebbe essere sempre un'esperienza condivisa con i genitori, posizionata in un ambiente comune dove poter vedere  -  e commentare ed elaborare - i programmi tutti insieme, e il tempo dedicato all'uso della Tv -  ma anche del computer o dei videogiochi - dovrebbe essere limitato nel corso della giornata, affiancato da altre attività collettive, da giochi all'aperto insieme agli amici, da attività fisica e da momenti condivisi con i genitori. Quindi benissimo se per mezz'ora i bambini vogliono vedere il loro cartone preferito, ma lasciare che abbiano una televisione in camera e che la gestiscano liberamente a tutte le ore -  magari fino a tardi la sera mentre i genitori si addormentano sul divano del salotto guardando un film è un'abitudine decisamente da abbandonare tanto più che i dati più recenti ci fanno sapere che i bambini italiani sono i più obesi di tutta Europa, con preoccupanti conseguenti come steatosi epatica, diabete ed ipertensione precoce.
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