Il Ruolo del Sistema Endocrino e degli Ormoni
Quali ghiandole e quali ormoni regolano la nostra salute - Quali segni che il sistema endocrino non funziona
Dosaggi Ormonali e Terapie Sostitutive - I fattori di rischio degli Interferenti Endorini
Il ruolo dell'Alimentazione e i rischi dell'obesità
Prof. Andrea Lenzi, Policlinico Umberto I, Roma
Il sistema endocrino, costituito da ghiandole che producono ormoni, è un sistema complesso e sofisticato che regola il funzionamento di moltissimi organi anche molto distanti dalla ghiandola che produce un determinato ormone (un esempio per tutti la tiroide che produce un ormone utile a far funzionare il metabolismo di tutte le ghiandole). E per conoscere meglio il ruolo che gli ormoni svolgono nel determinare il nostro stato di salute o di malessere abbiamo incontrato il Prof Andrea Lenzi, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia, Professore Ordinario di Endocrinologia a La Sapienza Università di Roma e Direttore del Dipartimento di Fisiopatologia Medica al Policlinico Umberto I di Roma che ci ha spiegato che gli ormoni sono il sistema con cui le cellule comunicano fra loro con messaggi chimici e che le ghiandole principali, deputate alla produzione di ormini, sono: l'ipofisi, considerata il collegamento fra cervello e sistema endocrino-ormonale, la tiroide, le paratiroidi coinvolte nel metabolismo del calcio assieme all'osso che produce a sua volta un ormone, la osteocalcina, il pancreas deputato alla produzione di insulina e glucagone, le gonadi che producono ormoni ma anche cellule riproduttive (ovociti e spermatozoi). I disturbi legati ad un cattivo funzionamento di una di queste ghiandole sono solitamente a lenta insorgenza, tant'è che si parla di un ipofunzionamento ghiandolare latente e che i sintomi spesso sono ricondotti ad altre patologie o ad uno stress prolungato: ma quali sono i campanelli d'allarme di una disfunzione ghiandolare? un ritmo sonno veglia che si modifica con stanchezza immotivata, una fame eccessiva o al contrario la perdita di appetito, nervosismo, disturbi della sfera sessuale o infertilità, difficoltà a mantenere il controllo del peso... E in quel caso è importante effettuare una visita con lo specialista che provvederà a prescrivere dei dosaggi ormonali e in base ai risultati - valutati anche in base all'età - deciderà quale terapia sostitutiva prescrivere (esistono oggi fortunatamente terapie ormonali sostitutive per ogni disfunzione endocrina). I fattori di rischio che mettono a repentaglio il buon funzionamento delle nostre ghiandole sono alcuni stili di vita che andrebbero corretti (sedentarietà, obesità, fumo...) ma anche fattori ambientali (conservanti, sostanze plastiche, ddt..) che vengono chiamati interferenti endocrini proprio perchè interferiscono con il corretto funzionamento ghiandolare. Senza dimenticare il ruolo dell'alimentazione, che è essenziale per la funzione endocrina (proteine per la crescita dei bambini, lo iodio per il buon funzionamento della tiroide, il colesterolo per la produzione di estrogeni, testosterone e cortisolo...) ma che se porta ad un sovrappeso o ancor peggio all'obesità aumenta la quota di grasso che a sua volta produce ormoni (quando il grasso è in quantità corretta è una produzione utile e benefica ma quando è troppo o troppo poco come ne caso dell'anoressia fa sì che diventi un organo trofico che funziona troppo o troppo poco). E in conclusione con il Professore parliamo dell'importanza che l'attenzione al corretto funzionamento del sistema endocrino sia posta fin dai primi anni di vita e per far questo il collegamento fra pediatri ed endocrinologi è essenziale per una continuità assistenziale che prevenga tutte quelle patologie (ipo o ipertiroidismo, diabete, difficoltà nella crescita, disfunzioni sessuali, osteoporosi infertilità, obesità...) che possono essere prevenute con la giusta attenzione.
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