Alimentazione e Tumori
Il ruolo della corretta alimentazioni nella prevenzione (cibi protettivi e cibi da consumare raramente)
Quale alimentazione durante la chemioterapia - Quando l'alimentazione artificiale per evitare malnutrizione
Come vincere l'anoressia oncologica legata alla fatigue e allo stato d'animo
Prof. Giacinto Abele Miggiano, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Sono ormai molti gli studi che dimostrano lo stretto legame fra alimentazione e tumori, come una dieta corretta e ricca di alimenti protettivi possa prevenire la formazione di alcuni tumori e come al contrario una alimentazione ricca di alimenti più nocivi possa favorirne lo sviluppo. Ma l'alimentazione è molto importante anche per tutti coloro che hanno già un tumore, per evitare di arrivare a stati di malnutrizione, per meglio affrontare i disagi della chemioterapia, per riprendere le forze in tempi più rapidi... E per parlare di alimentazione e tumori abbiamo incontrato il Prof. Giacinto Abele Miggiano, Direttore dell'Unità di Dietetica e Nutrizione Umana al Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato come sia importante per la prevenzione dei tumori avere una alimentazione ricca di sostanze protettive (dagli antiossidanti alle fibre...) e povera di grassi animali che vanno consumati raramente, e del ruolo dei polifenoli contenuti nel vino rosso. E per chi invece ha già avuto una diagnosi di tumore affrontiamo il capitolo importante di qual alimentazione sia consigliata, di quali alimenti e quali bevande siano preferibili per chi stia affrontando una chemioterapia (con effetti collaterali che vanno dallo scarso appetito alla nausea, dalla impossibilità di sentire sapori e odori a infiammazione della mucose orali...) per ridurre i sintomi senza rischiare di andare incontro a malnutrizione, pericolo che purtroppo spesso i pazienti più fragili, come ad esempio gli anziani già affetti da altre patologie, possono correre, e in questi casi abbiamo chiesto al Prof. Miggiano quando sia il caso di ricorrere ad una nutrizione artificiale - enterale o parenterale - per quanto tempo, e che ruolo hanno gli integratori e gli omogeneizzati in persone debilitate da un tumore. Un capitolo a parte naturalmente riguarda chi ha subito una stomia per un tumore del colon-retto perchè in quel caso l'alimentazione dovrà essere attenta, oltre che alla digeribilità, anche al fatto che il paziente riesca ad assimilare ciò che assume. Da ultimo con il Professore parliamo anche di come si possa aiutare tutti coloro che soffrono di anoressia oncologica, legata alla mancanza di forze, alla depressione talvolta o comunque allo stato d'animo che non fa avvertire lo stimolo della fame, perchè il cibo sia non solo nutrimento ma anche un momento di socialità con i propri cari e diventi parte integrane di una "cura" 360° di chi è malato, per aiutarlo a superare i momenti critici, magari con una pietanza cucinata in modo da renderla appetibile e "condita" con attenzione e partecipazione.
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