Il team "Ridisegnamo l'Emofilia" alla Color Run di Torino Grazie ai nuovi farmaci long acting e a a somministrazione sottocutanea che prevengono sanguinamenti e danni articolari anche i ragazzi con emofilia possono fare attività fisica
Un gruppo di ragazzi che partecipa alla Color Run la corsa in cui l’obiettivo non è la performance sportiva ma il divertimento e il benessere, e che dal 2012 si svolge in oltre 200 città nel mondo per divertirsi e condividere una vita sana e sportiva, ragazzi che come i loro coetanei praticano attività fisica, ma a renderli speciali è il fatto di far parte della squadra di “Ridisegnamo l’emofilia”, una squadra formata da ragazzi con emofilia appunto, ma anche dai loro familiari e dai loro medici, per testimoniare come oggi grazie a nuove classi di farmaci ad emivita prolungata e a somministrazione sottocutanea sia possibile prevenire le emorragie e il danno articolare conseguente e permettere quindi anche ai più piccoli di svolgere regolarmente attività fisica, e partecipare, divertendosi, alla Color Run dove si parte vestiti di bianco e si arriva felici e colorati.
Nel corso della Color Run abbiamo intervistato: Berardino Pollio, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Ospedale Regina Margherita Alessandra Borchiellini, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Molinette Elia Acarne Luigi Ambroso, Consigliere FEDEMO
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