Il Terzo Lunedì di Gennaio è il "Blue Monday", il giorno dell'anno in cui si è più tristi (carenza di luce e malinconia post feste natalizie tra le motivazioni...)
All'inizio fu il "Black Friday", il venerdì subito dopo il Thankgiving in cui gli americani, complici anche i grossi sconti, danno inizio agli acquisti natalizi, adesso arriva anche il "Blue Monday", e cioè il "Lunedì Triste", che coincide con il terzo lunedì di Gennaio, che per una serie di motivi fin dal 2008 è stato individuato come il giorno in cui si viene assaliti da tristezza e malinconia. Al primo posto naturalmente c'è il atto che sia lunedì, giornata da sempre in cui la ripresa è più faticosa. Ma da sola non basterebbe a far percepire così nettamente la tristezza. E allora fra le altre cause gli scienziati hanno individuato la protratta mancanza di luce che si sa essere legata all'umore - esiste proprio una forma di depressione legata ai cicli della luce, e sicuramente, anche se in questa fase dell'anno le giornate si stanno lentamente allungando, però la percezione della tristezza invernale è percepita fortemente. E poi ci sono le spese natalizie che hanno fatto aumentare le difficoltà economiche delle famiglie, soprattutto negli ultimi anni in cui le spese superflue sono state ridotte all'osso ma che sotto Natale, specialmente se in casa ci sono bambini non si sono potute evitare, causando anche debiti e preoccupazioni economiche ulteriori. E poi c'è quello che gli scienziati di Cardiff che per primi hanno individuato il Blue Monday chiamano il calo di motivazioni dopo le feste di Natale, quella che in fondo è una malinconia aspecifica, legata alle aspettative natalizie - un'eco dell'attesa di Babbo Natale forse? - che spesso non si realizzano, e poi ci sono le aspettative motivazionali, quei propositi che si fanno ogni inizio anno e che ora si dovrebbe cominciare a mettere in pratica pena la percezione di fallimento. La conferma che davvero il terzo lunedì di gennaio sia il giorno più triste e faticoso dell'anno viene dal numero di assenze al lavoro che si registrano, la più alta nell'anno. Alcuni consigli allora per cercare di contrastare quella tristezza indefinita che non ha una causa scatenante ma molte concause che a volte non riconosciamo coscientemente ma che ci fanno sentire giù di morale: vestire con tonalità allegre, dedicarsi all'attività fisica, mangiare con attenzione e preparare piatti colorati e variati, frequentare gente e socializzare e da ultimo dedicarsi alla mindfullness, cioè la consapevolezza di sè, delle proprie sensazioni, del proprio pensiero e delle proprie azioni, pratica derivata dalla meditazione che viene usata anche in psicoterapia.