Immunoncologia di precisione nella lotta contro il Tumore al Polmone Test bio-molecolari per l'identikit genetico del tumore il primo passo per terapie personalizzate Le target therapy e l'immunoterapia le grandi novità degli ultimi anni L'immunoterapico Prembrolizumab approvato anche come farmaco di prima linea
Il tumore al polmone viene da sempre considerato un big killer in oncologia per la sua incidenza (strettamente legata al fumo di sigaretta - 80% dei casi - tant'è che il Prof Veronesi diceva che se tutti quanti smettessero di fumare il tumore al polmone diventerebbe un tumore raro) e per il fatto che purtroppo spesso viene diagnosticato quando è un fase avanzata e non può più essere gestito con la sola chirurgia. Oggi però il paradigma di cura del tumore al polmone è stato radicalmente cambiato da tre fattori: 1) test biomolecolari per l'identikit del tumore e della sua mutazione genetica 2) target therapy e bersaglio molecolare che colpiscono selettivamente le cellule neoplastiche - 3) l'avvento dell'Immunoncologia che grazie a molecole innovative stimola il sistema immunitario - a cui il tumore aveva messo un "freno" bloccando di fatto la sua azione di difesa - a combattere le cellule tumorali. Una rivoluzione copernicana che sta radicalmente cambiando le strategie terapeutiche che si fanno sempre più mirate sul singolo paziente e che hanno permesso di rendere di fatto il tumore al polmone, anche in fase avanzata, una patologia cronica con cui convivere a lungo anche con una buona qualità di vita dal momento che gli effetti collaterali dell'immunoterapia sono molto diversi rispetto a quelli delle chemioterapie tradizionali e possono essere ben controllati grazie ai corticosteroidi. Una grande opportunità per tanti pazienti quindi, tanto più che il pembrolizumab immunoterapico di ultima generazione ha ricevuto l'approvazione AIFA per l'utilizzo in prima linea, quindi in pazienti - selezionati a seconda della mutazione genetica che meglio risponde al farmaco - fin dalla prima diagnosi.
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Nel corso di un convegno dedicato all'Immunoncologia di Precisione abbiamo intervistato: Massimo Barberis, Direttore Unità Diagnostica Istopatologica e Molecolare, Istituto Europeo di Oncologia, Milano Danilo Rocco, Dirigente Medico UOC Pneumo-Oncologia, Azienda Ospedaliera dei Colli, Plesso Monaldi, Napoli Silvia Novello, Pneumologo e Oncologo, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Oncologia dell’Università degli Studi di Torino (AOU San Luigi-Orbassano)