Immunoterapia contro una forma di leucemia infantile (leucemia linfoblatica acuta) utilizzando le cellule solitamente deputare a distruggere le cellule tumorali dopo averle fatte crescere di numero - La tecnica potrà essere usata in abbinamento alla chemioterapia o anche come terapia di prima linea
Nel nostro organismo esistono dei linfociti deputati ad intercettare e distruggere ogni cellula anomala prima che diventi una cellula tumorale. E proprio servendosi di queste cellule gli scienziati del Children's Hospital di Los Angeles hanno avviato uno studio per il trattamento della Leucemia Linfoblastica Acuta, una forma di leucemia infantile. Gli scienziati sono riusciti ad isolare queste cellule del sistema immunitario - dello stesso paziente per evitare problemi di compatibilità - chiamate NK (Natural Killer) e a moltiplicarle di numero così che possano essere più aggressive nei confronti delle cellule tumorali. Per rendere la terapia ancora più mirata hanno fornito alle cellule NK una "informazione" preziosa, e cioè le caratteristiche di un recettore, il Baff-R , presente nelle cellule leucemiche, in modo che possano essere facilitate a riconoscerlo. A questo punto i linfociti possono aggredire le cellule leucemiche e distruggerle. I risultati sono stati estremamente incoraggianti e la speranza è che questo tipo di trattamento possa essere utilizzato non solo come supporto alla chemioterapia tradizionale ma anche come trattamento di prima linea nel combattere questa forma tumorale, evitando così ai piccoli pazienti tutti i disagi delle terapie tradizionali.