Intolleranza al lattosio
Sintomi spesso confusi con altre patologie, ma facilmente diagnosticabili con un test
e nei casi severi curabile con integratori
Una problematica che spesso non dà sintomi gravi ma che provoca disturbi più o meno sfumati a livello gastrointestinale come dolore o gonfiore addominale, flatulenza e nausea ma anche sintomi sistemici come vertigini, mal di testa, stanchezza. E' l'intolleranza al lattosio, diffusissima a livello mondiale (circa il 70% della popolazione ne soffre) che raggiunge il quasi 100%in Cina dove l'uso del latte e dei suoi derivati è quasi nullo in cucina ma anche in Italia colpisce un alto numero di persone, intorno al 50-60% uno su tre e addirittura uno su due al Nord). Molto spesso la diagnosi tarda ad arrivare perchè i sintomi gastrointestinali possono essere confusi con una gastrite piuttosto che una colite. Il responsabile di questa intolleranza è il gene della lattasi, responsabile dell'enzima che permette la idrolizzazione del lattosio e quindi la digestione del lattosio. Nel caso della mutazione la lattasi non avviene e il lattosio non viene digerito appunto. Per accertare se si è davvero intolleranti al lattosio si può effettuare un test e si può di conseguenza evitare il latte ed i suoi derivati (ma non i formaggi stagionati per esempio che non contengono lattosio e anche numerosi yogurt perchè in questo caso il lattosio viene "digerito" dai fermenti lattici. In caso di intolleranza severa si può ricorrere a degli integratori che hanno la capacità di trasformare il lattosio in zuccheri semplici come il glucosio o il galattosio che sono invece digeribili anche da chi è intollerante al lattosio.