Intossicazioni Accidentali
Quali le fonti di rischio maggiore (farmaci, alimenti, animali, piante, ambientali...)
Quale percorso quando si contatta un Centro Antiveleno (cosa fare e soprattutto cosa non fare)
L'importanza di identificare il tossico e della tempestività di azione
Prof.ssa Maria Caterina Grassi
Le fonti di pericolo - in casa e fuori - per un'intossicazione accidentale sono molte e spesso per disattenzione può capitare di avere incidenti che richiedono un intervento tempestivo per evitare danni maggiori. Importante in caso di ingestione, inalazione o contatto con un tossico è sapere cosa fare perchè l'inesperienza, la preoccupazione o ancora peggio le leggende metropolitane su come gestire situazioni come un morso di vipera o l'ingestione di un caustico possono provocare danni ulteriori. E allora abbiamo chiesto alla Prof.ssa Maria Caterina Grassi, Responsabile dell'Unità di Tossicologia
d'Urgenza e Centro Antiveleni dell' Umberto I, Policlinico di Roma di aiutarci ad individuare le fonti di rischio, a prevenire intossicazioni ed avvelenamenti e a imparare il giusto percorso in caso dovesse verificarsi un incidente. La Professoressa ci ha elencato gli elementi che più frequentemente sono fonte di intossicazione, e al primo posto si trovano i farmaci, ingeriti per sbaglio dai bambini, o assunti in dosi sbagliate (per esempio da anziani con problemi di memoria che assumono più volte un farmaco nell'arco di poche ore) seguiti dai detersivi - sia per la casa che personali - che possono essere caustici o schiumogeni, ed è importante in questo caso sapere cosa fare in entrambi i casi - ad esempio non provocare il vomito o somministrare latte come spesso si fa - perchè può essere controproducente. A seguire si trovano le intossicazioni alimentari, e la Professoressa Grassi ci parla di botulino, batterio anaerobio che si annida talvolta nelle conserve fatte in casa, dell'anisakis, parassita che si trova nel pesce crudo, del rischio funghi velenosi e del pericolo di erbe e prodotti erboristici che spesso interagiscono con i farmaci. Un pericolo viene anche dagli animali, come vipere, pesci... e anche in questo caso un centro antiveleno saprà dare indicazioni su come comportarsi e cosa fare nell'immediato. Ma naturalmente le fonti di intossicazioni non sono solo dovute all'ingestione, ma anche all'inalazione - di prodotti per la pulizia domestici in ambienti chiusi ad esempio o in caso di incendio col rischio che si sprigioni il cianuro dalla mobilia di plastica e dai tessuti (l'antidoto per il cianuro fortunatamente esiste e quindi è importante rivolgersi subito ad un centro antiveleno in caso di incendi in luoghi chiusi) - o al contatto con la pelle o con la congiuntiva, e anche qui la Professoressa ci dà dei suggerimenti su come comportarci. Ma al di là del tipo di tossico o della modalità di esposizione ciò che conta è identificare il tossico ed agire il più precocemente possibile, perchè con gli antidoti e le cure adeguate si possono scongiurare serie complicanze. Un Centro Antiveleni in questo caso è il punto di riferimento principale cui rivolgersi per avere un approccio corretto e rigoroso ad ogni tipo di intossicazione.
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