IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE MALATTIA RARA, PROGRESSIVA, DEFINITA LA "MALATTIA CHE TOGLIE IL RESPIRO" PRESENTATI I RISULTATI DELLO STUDIO "STELLAR" SU SOTATERCEPT CHE MIGLIORA PROGNOSI E QUALITA' DI VITA
Oggi vogliamo conoscere meglio l’Ipertensione Arteriosa Polmonare, una malattia rara invalidante, definita la “malattia che toglie il respiro” perché caratterizzata proprio dalla difficoltà a respirare, la cosiddetta fame d’aria, unita alla difficoltà di compiere anche semplici tratti a piedi o mezza rampa di scale, il che fa comprendere quanto sia forte l’impatto della malattia sulla qualità di vita. Si tratta di una condizione progressiva, spesso conseguenza di altre patologie come ad esempio la sclerodermia, che portano ad una pressione del sangue elevata nel circolo arterioso polmonare. Spesso confusa con altre patologie come asma o BPCO ha un ritardo diagnostico importante che impedisce di iniziare precocemente le terapie. Sul fronte del trattamento oggi si apre uno scenario nuovo, perché al recente congresso dell’American College of Cardiology sono stati presentati i risultati dello studio di Fase III STELLAR, che ha valutato SOTATERCEPT, molecola frutto della ricerca MSD, risultati che hanno dimostrato la capacità del farmaco di migliorare in maniera statisticamente significativa la capacità di resistenza nel cammino, riducendo anche il rischio di morte o di peggioramento clinico dell'84% rispetto al placebo. Ne abbiamo palato con: Gavino Casu, Direttore UOC di Cardiologia Clinica ed Interventistica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari Vittorio Vivenzio, Presidente AMIP Associazione Malati Ipertensione Polmonare Carmine Dario Vizza, Professore Ordinario di Cardiologia, Dipartimento di Scienze Cliniche, Internistiche, Cardiovascolari e Anestesiologiche, Università Sapienza di Roma e Direttore Unità Ipertensione Polmonare, Azienda Ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I, Roma Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia Fra i temi: Un identikit della malattia, i fattori di rischio e i campanelli d’allarme da non trascurare. Il meccanismo d’azione di SOTATERCEPT e come cambia lo scenario terapeutico. L’innovazione terapeutica è il primo tassello per migliorare prognosi e qualità di vita dei pazienti ma sono ancora molti gli unmeet needs dei pazienti e delle loro famiglie, anche in termini di informazione e conoscenza della patologia per non ritardare la diagnosi