Ipertensione: non solo farmaci per combatterla Conoscere i fattori di rischio e gli stili di vita che la favoriscono Il ruolo dell'alimentazione e quali alimenti per il controllo dei valori Le nuove combinazioni di farmaci in un'unica compressa per migliorare l'aderenza terapeutica Prof. Claudio Ferri, Università dell'Aquila
L'ipertensione colpisce sempre più italiani, anche per colpa di stili di vita scorretti - alimentazione troppo ricca di sale, zucchero e grassi, scarsa attività fisica, sovrappeso, stress... - ed è importante, se si ha uno o più di questi fattori di rischio, misurare periodicamente la pressione sanguigna, tanto più che valori alti non danno solitamente sintomi almeno fino a quando non abbiano già provocato dei danni d'organo al cuore o ai reni ad esempio ecco perchè è utile che ognuno almeno una volta all'anno esegua una misurazione pressoria, indagine molto rapida e semplice anche grazie ai nuovi apparecchi elettronici. Ma quali sono le strategie terapeutiche più adeguate per ogni paziente? e che ruolo giocano gli stili di vita - alimentazione e attività fisica - nel poter ridurre i valori evitando il ricorso ai farmaci in alcuni casi e riducendone il dosaggio in altri? Lo abbiamo chiesto al Prof. Claudio Ferri, Professore Ordinario di Medicina Interna all'Università dell'Aquila che ci ha spiegato come di fronte ad un sospetto di ipertensione - e soprattutto se in presenza di valori non costanti - si possa eseguire un monitoraggio continuo delle 24 ore, il cosiddetto holter pressorio per arrivare ad una certezza diagnostica, soprattutto in caso di pazienti ansiosi e preoccupati. Il paradigma di cura prevede sicuramente farmaci - soprattutto nel caso di persone con altri comorbidità come diabete o ipercolesterolemia - che oggi possono essere combinati in un'unica compressa (che racchiude fino a tre principi attivi) ma anche una modifica di stili di di vita sbagliati a cominciare dall'alimentazione. Gli italiani infatti consumano troppo sale quotidianamente (due volte e mezzo la dose consigliata che è al di sotto dei 2 grammi di sodio) e dovrebbero imparare a consumare anche i sali alternativi, che solitamente hanno un più basso quantitativo di sale marino combinato con il sale di montagna a più basso contenuto di sodio. Anche lo zucchero andrebbe diminuito , come pure il consumo di grassi. Altrettanto importante è abituarsi a fare quotidianamente attività fisica, anche moderata ma costante, che aiuta a mantenere i livelli pressori nella norma. E a proposito di valori abbiamo chiesto al professore se si debba considerare un unico valore come valore di riferimento o se esistano differenze fra persone di età sesso o condizioni diverse, e ci siamo fatti spiegare come dobbiamo comportarci d'estate quando con il caldo la pressione tende a scendere.
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