La Chirurgia Protesica del Ginocchio Per quali pazienti è necessaria e quando arrivare all'intervento - Le nuove protesi personalizzate per un impianto stabile e ben bilanciato - Il controllo del dolore post chirurgico e la riabilitazione per riprendere la funzionalità Prof. Francesco Franceschi, Policlinico Universitario Campus Biomedico, Roma
La degenerazione della cartilagine legata all'artrosi, quando colpisce l'articolazione del ginocchio, provoca dolore e difficoltà nei movimenti, fino ad arrivare a non poter svolgere le attività quotidiane. E' importante quindi che la gestione del problema sia molto personalizzata per scegliere la strategia più adeguata e qualora sia necessario arrivare ad un intervento di protesi si possa ricorrere a tecniche innovative che utilizzano protesi su misura. Parliamo di tutto questo con il Prof. Francesco Franceschi, Responsabile dell'UOS dell'arto superiore ed inferiore, Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma che ci ha spiegato come le protesi di ultima generazione siano tagliate su misura sul ginocchio del paziente per ottenere un impianto stabile e ben bilanciato ed evitando il rischio di dolore post chirurgico se la protesi non è posizionata ben in asse. Anche il controllo del dolore post chirurgico è oggi molto migliorato grazie ad antidolorifici infiltrati nei tessuti già in corso di intervento. Un passaggio fondamentale è la riabilitazione post chirurgica che inizia fin dai giorni successivi alla chirurgia e che deve essere mirata al massimo recupero possibile della funzionalità e che può arrivare fino alla ripresa di una moderata attività fisica (non sport di contatto o di impatto come calcio o corsa, ma passeggiata veloce, bici, golf, tennis...).
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Full HD Cliccare sul rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero