LA CHIRURGIA PROTESICA DELLA MANO IN CASO DI ARTROSI O ARTRITE RESTITUIRE FUNZIONALITA' ED ELIMINARE IL DOLORE CON LE NUOVE TECNICHE MININVASIVE CHE CONSENTONO TEMPI DI RECUPERO QUASI IMMEDIATI E CON NUOVI MATERIALI COME SILICONE O PIROCARBONIO
Oggi conosceremo meglio la chirurgia protesica della mano nei casi in cui artrosi o artrite abbiano deformato le articolazioni impedendo così anche semplici funzioni quotidiane e in cui le terapie conservative non abbiano avuto successo. Le novità in questo campo sono le nuove tecniche chirurgiche che consentono una mobilizzazione precoce e i materiali con cui sono costituite le protesi articolari, come il silicone e il pirocarbonio che sono utilizzati per le articolazioni delle dita - interfalangee e metacarpo falangee – per quelle alla base del pollice - articolazione trapezio-metacarpale - e pe il polso. Obiettivi di questi interventi è eliminare il dolore e il recupero della funzionalità articolare. Ne abbiamo parlato con il Prof. Vincent Joseph Mazzone, Direttore UOC Chirurgia della Mano della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS tra i temi: 1. Quali sono i pazienti candidati alla chirurgia protesica della mano. 2. Gli obiettivi della chirurgia protesica delle articolazioni della mano 3. Come si sono evolute le tecniche chirurgiche delle protesi 4. La differenza fra protesi anatomiche e funzionali 5. I materiali all'avanguardia 6. La riabilitazione, quindi tempi di recupero e ruolo del terapista della mano 7. ll timing, per intervenire né troppo presto né troppo tardi