La Fotografia del Tumore al Seno oggi in Italia 50.000 nuovi casi ogni anno ma l'80% delle donne vive a 10 anni dalla diagnosi Nuove opportunità anche per le fasi avanzate - Prevenzione ancora il cardine per arrivare alla guarigione L'importanza della riabilitazione fisica e sociale - Il ruolo del medico di medicina generale e delle Associazioni pazienti
50.000 donne in Italia ogni anno ricevono una diagnosi di tumore al seno, ma la buona notizia è che l'80% di loro è viva a dieci anni dalla diagnosi e che oggi anche per le pazienti con tumore in fase avanzata o con forme aggressive ci sono soluzioni terapeutiche innovative. La prevenzione resta però un cardine imprescindibile per una diagnosi precoce e vanno da una prevenzione primaria con stili di vita sani ad una prevenzione secondaria per la diagnosi precoce con screening e controlli, che iniziano con l'autopalpazione per le più giovani per poi arrivare alla mammografia in età adulta. Ma quali opportunità si aprono oggi in Italia per una donna dopo una diagnosi di tumore al seno? Innanzitutto la tipizzazione del tumore perchè è ormai chiaro che non esiste un solo tipo di tumore al seno (ormono positivo o negativo, Her 2 positivo, triplo negativo...) e in base alla caratterizzazione molecolare sono a disposizione farmaci innovativi e mirati che possono prolungare la sopravvivenza libera da malattia con minor tossicità: Attenzione massima deve essere posta anche alla qualità di vita della donna fin dal momento della diagnosi, con una riabilitazione fisica (gestione degli effetti collaterali delle terapie a breve e lungo termine) e psicologica (reinserimento sociale, possibilità di programmare una gravidanza, follow up mirati...) Negli ultimi 20 anni moltissimi passi avanti sono stati fatti e per le 50.000 che nell'ultimo anno hanno avuto la diagnosi la parola cancro deve fare meno paura (87% di sopravvivenza a 5 anni indipendentemente dallo stadio di malattia e oltre il 90% di possibilità di guarigione quando la diagnosi è precocissima) e l'obiettivo è quello - grazie ad una maggior consapevolezza sullo stile di vita e sull'aderenza alle campagne di screening, ancora troppo bassa soprattutto in alcune regioni italiane) di far drasticamente calare il numero di decessi che sono ancora 12.000 l'anno in Italia.
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Nel corso del Convegno organizzato dall'AIOM "Tumore al seno: innovazioni terapeutiche e qualità di vita" dedicato alla Fotografia del Tumore al Seno oggi in Italia abbiamo intervistato: Lucia Mangone - Presidente AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) Andrea Salvetti - Responsabile area oncologica Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) Elisabetta Iannelli - Segretario Generale FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) Luigi Boano - General Manager Novartis Oncology Italia