La gestione dei pazienti guariti dal tumore Sempre più persone guariscono dopo un tumore o controllano per lunghi anni la malattia I percorsi personalizzati di screening e di prevenzione - Il supporto psicologico e il reinserimento nella società Gli stili di vita che prevengono le recidive - La preservazione della fertilità nei pazienti giovani Il controllo dei disturbi conseguenza delle terapie Prof.Umberto Tirelli, CRO Aviano - www.umbertotirelli.it
Grazie alle terapie sempre più efficaci e mirate, grazie all'evoluzione tecnologica della chirurgia, grazie anche alle nuove strategie terapeutiche con farmaci biologici ed immunoterapici, la lotta contro i tumori oggi consente di guarire molte persone e di tenere sotto controllo la malattia nel tempo con un a sorta di cronicizzazione che consente di vivere serenamente la quotidianità. Questo però significa nuovi bisogni e nuove realtà che devono essere gestite al meglio per offrire ai cosiddetti long survivors o lungo sopravviventi un percorso di screening e prevenzione personalizzato, un supporto psicologico per aiutarli a reinserirsi nella società, per consigliare stili di vita in grado di proteggere dal rischio recidive. Abbiamo parlato di tutto questo con il Prof. Umberto Tirelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano che ci ha spiegato l'importanza di centri dedicati ai pazienti guariti dal tumore per far sì che nonostante siano già provati da lunghi percorsi di terapia, non abbandonino gli screening periodici anche per altre forme tumorali (una donna che ha avuto un tumore al seno non può abbandonare la prevenzione del tumore del colon-retto ad esempio o al polmone se è fumatrice). E' anche importante avviare ogni persona che abbia avuto un tumore ad un cambio di stile di vita che comprenda una alimentazione corretta il più possibile aderente alla dieta mediterranea, attività fisica che sappiamo protegge dalle ricadute e che li aiuti smettere di fumare qualora non lo abbiano ancora fatto Un capitolo importante, che riguarda i pazienti più giovani, è l'attenzione alla preservazione della fertilità con la crioconservazione degli spermatozoi o degli ovociti. Senza dimenticare il supporto psicologico perchè dopo aver avuto un tumore qualunque disturbo può allarmare ed è importante che i pazienti guariti possano essere seguiti da uno psiconcologo che li aiuti a riprendere il loro ruolo sociale e affettivo senza ansia o depressione, problematiche piuttosto comuni proprio al termine del percorso di cura.
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