La Medicina del Valore
Valutare lo stato di benessere fisico, psichico e sociale di un paziente nel lungo termine oltre l'esito tecnico di una chirurgia o di una terapia - La qualità di vita e le spese sostenute da un paziente diventano parametri per ottimizzare le cure ed offrire al paziente il migliore trattamento
Prof. Ottavio De Cobelli, IEO Istituto Europeo di Oncologia, Milano
Dopo la Evidence Based Medicine e la Medicina Personalizzata si arriva oggi alla Medicina del Valore, che tenga conto non solo del risultato "tecnico" di una chirurgia o di una terapia ma anche dell'outcome nel lungo periodo del paziente, quella qualità di vita che spesso non viene presa in considerazione dai numeri ma che invece è parte fondamentale nella valutazione di un percorso di diagnosi e terapia. Messa a punto dall'Università di Harvard la Medicina del Valore ha come punto di riferimento la definizione dell'OMS della salute e cioè: "lo stato di completo benessere fisico psichico e sociale" di un paziente, parametri che vanno presi in considerazione come obiettivo da raggiungere al termine di qualunque strategia terapeutica, che sia medica o chirurgica. E per sapere come stia prendendo vita in Italia il progetto di Medicina del Valore abbiamo incontrato il Prof. Ottavio De Cobelli, Direttore della Divisione di Urologia allo IEO Istituto Europeo di Oncologia di Milano e Professore Associato di Urologia all'Università degli Studi di Milano che ci ha parlato del progetto che in Istituto stanno portando avanti sui pazienti operati di tumore alla prostata per valutare a distanza di un anno non solo l'assenza di malattia ma anche la ripresa lavorativa e sociale del paziente, le ripercussioni sulla sua vita personale (quanto sono presenti o meno le complicanze come incontinenza ed impotenza) e tutti quei parametri che fino ad oggi non si valutavano nel giudizio complessivo di un trattamento. La Medicina del Valore naturalmente ha il suo punto di forza nell'investimento tecnologico che permette una chirurgia conservativa nel caso di tumore alla prostata grazie al Robot Da Vinci, che consente di ottimizzare le cure, ridurre i costi per complicanze e recidive e quindi poter curare più pazienti con metodiche all'avanguardia ed offrire un Centro di Riferimento che possa seguire il paziente dalla diagnosi alla cura e anche oltre, dando informazioni non solo su quello che sarà il risultato clinico ma anche l'impegno economico (le spese per i viaggi legati alle visite di controllo ad esempio) in modo da offrire ad ogni paziente non solo la cura migliore ma anche una vicinanza nel tempo che garantisca appunto quel benessere fisico psichico e sociale di cui parla l'OMS e che in tempi di spending review è sempre più difficile trovare ma che deve essere ricercato per offrire ai pazienti l'eccellenza che meritano.
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