L'uso della Melatonina nei disturbi del sonno nell'età pediatrica Le semplici regole che possono aiutare i bambini ad addormentarsi e a non avere risvegli improvvisi (orari fissi, niente immagini eccitanti, no al computer o ai videogiochi la sera...) La melatonina per regolarizzare il ritmo sonno veglia anche in bambini molto piccoli senza effetti collaterali Il Ruolo nelle patologie come Autismo e ADHD, come neuroprotettore nei bambini nati pretermine, o che hanno avuto danni cerebrali alla nascita o come sedativo al posto dell'anestesia per indagini diagnostiche Prof. Paolo Curatolo - Policlinico Tor Vergata, Roma
La melatonina è comunemente nota per la sua capacità di aiutarci in caso di jet lag, per recuperare un regolare ritmo sonno-veglia nei lunghi viaggi che comportano un notevole cambio di fuso orario. Ma che cosa è la melatonina? come può aiutare nei disturbi del sonno dei bambini? e che ruolo ha nelle patologie come autismo e ADHD? lo abbiamo chiesto al Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell'Unità di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Tor Vergata di Roma che ci ha parlato di quali siano i disturbi del sonno più comuni in età pediatrica (difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni, pavor nocturnus...) e di come sia importante stabilire alcune semplici regole per aiutare i bambini ad un sano ritmo sonno-veglia, come ad esempio mangiare ed andare a letto ad orari regolari, non farli assistere a spettacoli eccitanti, non farli giocare con i videogiochi o con il computer prima di andare a dormire... Con il Professore vediamo poi come possa essere utilizzate la melatonina, considerata il regolatore del nostro orologio biologico, anche in bambini molto piccoli dal momento che essendo una sostanza naturale (prodotta dalla ghiandola pineale) non dà effetti collaterali. E vediamo anche l'importanza della somministrazione nella gestione dei disturbi del sonno legati a patologie quali l'autismo o l'ADHD e tutte quelle patologie associate a disturbi comportamentali. Fondamentale, ci spiega il Professore, è l'orario e la dose di somministrazione della melatonina per ottenerne i massimi benefici, e i cicli di trattamento solitamente durano qualche mese ma nei casi in cui i disturbi del sonno siano particolarmente difficili da gestire e rendano il bambino irrequieto e distratto durante il giorno si può protrarre la terapia in tutta sicurezza. E se nei disturbi del sonno sicuramente la melatonina ha un ruolo prioritario si sta cominciando a studiare anche la sua importanza come neuroprotettore nel caso di bambini nati pretermine, o in caso di stress alla nascita o di encefalopatia e da qualche tempo la melatonina viene usata anche per indurre il sonno nei bambini molto piccoli che debbano effettuare indagini come i potenziali evocati auditivi o un EEG al posto della sedazione, decisamente più tossica per i bambini.
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