La percezione del gusto dei vari cibi ha origine genetica:
nuova strada per diete personalizzate
La scarsa aderenza alle diete dimagranti - o necessarie per il controllo di alcune patologie come diabete, ipercolesterolemia, ipertensione - potrebbe avere anche una componente genetica, infatti è recente la scoperta - da parte dell'Università di trieste di un legame fra percezione di un determinato gusto e genoma personale. Chiunque di noi sa cosa gli piace e cosa invece no - i famosi broccoli per i bambini più volte citati anche nei film! - ma sicuramente non sappiamo perchè un certo cibo ad un palato risulta gradevole ed ad un altro invece no. Ebbene lo studio ha preso in esame 4000 volontari e 80 cibi diversi valutando le componenti genetiche di ognuno come interagissero sulla percezione del gusto. Questo può portare allo studio di cosiddette diete genetiche per riuscire a rendere gradevoli anche cibi che il nostro Dna non riconosce come buoni ma che fanno bene all'organismo.