Prevenzione Primaria, Diagnosi Precoce
e Prevenzione Secondaria (dopo un tumore) in Oncologia
Quanto si può fare con la prevenzione (stili di vita, alimentazione, attività fisica) contro i tumori
L'importanza dei check up periodici per una diagnosi precoce e la cura con la tecnologia d'avanguardia
Il ruolo della prevenzione secondaria per evitare recidive ed abbattere i fattori di rischio
Prof. PierCarlo Gentile, UPMC San Pietro FBF
Ogni volta che viene pronunciata la parola prevenzione l'opinione pubblica pensa subito ad uno stile di vita che preveda rinunce e sacrifici con un'alimentazione monotona e priva di gusto e sedute di allenamento sportive faticose e stancanti, una percezione completamente sbagliata, perchè bastano poche regole di vita sana per fare una corretta prevenzione, imparare a mangiare correttamente e ugualmente con gusto, fare una passeggiata a passo svelto per almeno 30 minuti al giorno e imparare a fare quei controlli periodici che grazie allo sviluppo della tecnologia consentono oggi diagnosi precoci che portano alla possibilità di cure altamente specialistiche ed avanzate - come nel caso della radioterapia stereotassica - che danneggiano meno i tessuti circostanti e con poche sedute riescono a colpire il bersaaglio tumorale. Parliamo di tutto questo con il Prof. PierCarlo Gentile, Responsabile del Centro di Radioterapia ad Alta Specializzazione UPMC San Pietro FBF che ci spiega come sia possibile fin da giovani adottare uno stile di vita che escludendo alcune abitudini che ormai si sa per certo essere legate ad alcune patologie tumorali, come ad esempio il fumo di sigaretta, la sedentariet, l'obesità... si possa fare una vera prevenzione oncologica e di come sia fondamentale affiancare a questo una serie di indagini che possono consentire una diagnosi estremamente precoce di alcune forme tumorali - il PSA per il tumore alla prostata ad esempio, o la mammografia per il tumore al seno, il PAP test per il tumore della cervice uterina e la colonscopia per i tumori del colon-retto. Intercettare un tumore al primo stadio permette infatti di poter usufruire delle tecnologie più avanzate per la cura di malattia che non abbia ancora metastatizzato, come nel caso della Radioterapia più all'avanguardia che consente di risparmiare i tessuti sani circostanti il tumore e di colpire il bersaglio con estrema precisione a dosi più alte di raggi che consente cicli molto brevi (anche di soli 5 giorni) di trattamento. Il Professore ci parla poi della Prevenzione Secondaria in tutte quelle persone che hanno avuto una diagnosi di cancro e che siano stati curati e che siano in remissione per riuscire ad intercettare eventuali recidive al loro primo manifestarsi, così da poterle trattare il più precocemente possibile.
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