La qualità di vita di una donna dopo il tumore Attenzione ai diversi bisogni nelle varie età: preservare la fertilità nelle donne giovani, attenzione alla menopausa e alle conseguenze delle cure dopo i 50, come gestire le comorbidità nella terza età Prof. Massimo Moscarini, Presidente Associazione Italiana Protezione della Fertilità
I tumori femminili sono diventati negli anni sempre più curabili ed in alcuni casi, se la diagnosi è tempestiva, addirittura guaribili, e proprio perchè l'aspettativa di vita è così aumentata è fondamentale offrire ad ogni donna, una volta finito il percorso oncologico, la miglior qualità di vita possibile, tenendo in considerazione le varie età in cui una donna può essere colpita da un tumore e quindi le diverse esigenze fisiche e psicologiche, dalla preservazione della fertilità nelle donne più giovani, alle gestione della menopausa e dei disturbi legati alle cure nelle donne che hanno superato i cinquanta fino all'attenzione alle tante patologie di cui soffrono le donne nella terza età. Parliamo di tutto questo con il Prof. Massimo Moscarini, Presidente della Associazione Italiana Protezione della Fertilità e già Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia che ci ha spiegato come sia fondamentale, quando si parla di qualità di vita, sottolineare ancora una volta l'importanza della prevenzione che permette, grazie a pap test ( e ora anche test virale), mammografia e altre indagini all'avanguardia di individuare lesioni al primo stadio (sia in caso di tumori del seno sia ginecologici - quindi utero, ovaio ed endometrio - ). Ancora più innovativo è il vaccino per l'HPV Papilloma virus che permette alle giovani che si vaccinano di prevenire il contagio con il virus responsabile di molte forme tumorali fra cui quella del collo dell'utero. Nel caso poi si debba arrivare ad un intervento o ad una chemioterapia è prezioso per ogni donna in età fertile essere a conoscenza della possibilità di crio conservare gli ovociti (e si sta cominciando ad allargare anche la frontiera della conservazione di tessuto ovarico) per poter, una volta superato il tumore, programmare una gravidanza. Altrettanto importante è offrire alle donne che devono affrontare una menopausa forzata a causa delle terapie garantire una strategia terapeutica che le aiuti a superare le problematiche legate alla mancanza di ormoni, come pure la ricostruzione mammaria, in caso di tumore al seno, deve essere considerata parte della cura per far sè che ogni donna si riappropri del proprio io corporeo, che la aiuterà ad uscire dal tunnel della malattia e a mantenere intatta la propria femminilità. E proprio l'aspetto intimo, legato anche alla sfera sessuale e alla vita di coppia, è un altro aspetto spesso trascurato ma che va invece sempre curato per far sì che una donna possa tornare a vivere una intimità serena. E per le donne che sono già nella terza età è importante offrir loro tutto il supporto necessario a meglio tollerare le terapie e a vivere una buona quotidianità, perchè un tumore oggi non deve essere considerato la fine di un progetto di vita ma solo un ostacolo temporaneo che con l'aiuto di una equipe multidisciplinare, in cui sia presente anche lo psico oncologo per supportare la donna e il suo nucleo familiare nei momenti difficili,può essere affrontato e vinto.
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