La tendenza a bere degli adolescenti ha basi esperenziali e di funzionalità cerebrale, quando il mix diventa fattore di rischio si può avere dipendenza anche a 16 anni
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Il bere in modo smodato degli adolescenti è sicuramente una moda pericolosa che danneggia l'organismo e breve e lungo termine, ma la tendenza a diventare dipendenti dall'alcool può essere individuata da un test messo a punto dell'University College di Dublino che ha analizzato 2000 adolescenti, sia ragazzi che bevono moderatamente sia ragazzi che bevono in modo smodato (il classico binge drinking) con indagini funzionali del cervello come la risonanza magnetica sia test psicologici che dessero informazioni sullo stile di vita e sulle esperienze familiari e personali per valutare quali fossero le loro basi genetiche ed epigenetiche (ambientali ed esperenziali) e stilare un profilo di rischio per la dipendenza da alcool. Ebbene dal punto di vista morfologico si è visto che nei ragazzi con maggior predisposizione al bere vi è un minor volume della materia grigia e una maggiore attività nell'area del cervello deputata a reagire alle ricompense. Da un punto di vista psicologico i ragazzi con maggior tendenza al bere sono risultati quelli che avevano avuto esperienze traumatiche , familiari, sentimentali o sessuali. E' quindi un mix fra fattori genetici ed ambientali il rischio di andare incontro ad un bere incontrollato che può rapidamente ed inconsapevolmente portare alla dipendenza.