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Oscar Wilde
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L'attività fisica favorisce l'attività cerebrale

Che una costante e corretta attività fisica sia parte integrante di un percorso si prevenzione delle malattie cardiovascolari e tumorali lo si sapeva già, adesso si scopre che fare sport favorisce anche l'attività cerebrale. Lo hanno scoperto i ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute e Harvard Medical School di Boston coordinati dal Prof. Bruce Spiegelman che hanno pubblicato lo studio su Cell Metabolism illustrando il fatto che quando si svolge una attività fisica viene prodotta una molecola neuroprotettiva, che stimola l'attività cerebrale in particolare quella cognitiva, quella dell'apprendimento e quella della memoria. la molecola in questione è la Irisina, che a sua volta stimola la produzione del  fattore neurotrofico BDNF, responsabile appunto dei processi cognitivi di apprendimento e memorie. Nelle cavie diminuendo forzatamente i livelli di irisina anche il fattore BDNF diminuiva e questo ha spinto i ricercatori a legare l'attività fisica all'incremento di attività cerebrale. A questo punto si apre la strada per molecole chimiche a base di irisina che possano contrastare le patologie neurodegenerative più gravi come l'Alzheimer.
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