L'attività fisica nella terza età come prevenzione primaria
di malattie croniche (diabete, ipertensione, osteoporosi)
e patologie cardiovascolari, tumorali e neurodegenerative
Prof. Antonio Sgadari, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
L'attività fisica è stata paragonata da recenti studi statunitensi - per efficacia sulla salute - ad un vero e proprio farmaco ed infatti è in grado non solo di prevenire patologie anche gravi ma anche di migliorare le condizioni generali e i parametri come ipertensione, glicemia, colesterolo. E se questo vale per tutte le fasce di età negli anziani l'attività fisica, anche moderata e ovviamente in rapporto alle condizioni generali - è di fondamentale apporto per il benessere generale, per prevenire e rallentare patologie croniche ma anche per favorire quella socialità così importante per allontanare forme di distimia o depressione che spesso sono associate alla solitudine e alla mancanza di contatti. Parliamo di attività fisica negli anziani con il Prof. Antonio Sgadari, Responsabile del Centro Healthness dell'Unità di Geriatria del Policlinico Gemelli di Roma, una palestra molto particolare, tutta dedicata agli over 50 ma frequentata anche da molti over 80, dove tutte le macchine sono studiate per migliorare e favorire il movimento, dove è fondamentale una valutazione preliminare per individuare quale tipo di attività fisica - singola o di gruppo - sia più indicata per ognuno e dove l'esercizio viene seguito da un pool di esperti proprio nei disturbi dell'anziano, al fine di ottimizzare l'esercizio e l'effetto. Il professore ci parla di come sia ormai chiaro da recenti studi che l'attività fisica sia in grado non solo di prevenire patologie cardiovascolari o tumorali, di come possa migliorare patologie croniche come l'osteoporosi - con dei corsi dedicati - o l'ipertensione o il diabete di tipo 2, ma sia addirittura in grado di prevenire il declino cognitivo e malattie neuro degenerative come l'Alzheimer. E questo vale anche se non si è mai praticato sport in passato, perchè anche chi inizia a frequentare una palestra in tarda età avrà sicuramente grandi benefici, purchè l'impegno sia costante. Il Professore ci parla poi del valore aggiunto di fare attività fisica, e cioè la possibilità di socializzare, incontrare persone nuove e fare amicizie, che poi si mantengono anche al di fuori della palestra, consentendo agli anziani di sentirsi meno soli, di mantenere in attività anche la mente e di essere motivati ad uscire di casa, tutti fattori che contribuiscono ad invecchiare bene. Perchè se è vero che l'età media si è allungata è altrettanto vero che si deve far di tutto perchè gli anni dopo la pensione siano ricchi di stimoli e di attenzioni al proprio corpo, cosicchè davvero si possa parlare di invecchiamento sereno e attivo, col vantaggio di ridurre il numero di farmaci da prendere ogni giorno, di sentirsi più forti e in salute, e di riempire le giornate con nuovi amici.
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