“EPATITE C: METTIAMOCI UN PUNTO” CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SUGLI SCREENING E LE TERAPIE PER SCONFIGGERE L’HCV INDIVIDUARE IL SOMMERSO CON I TEST E’ IL PRIMO OBIETTIVO
E’ stata presentata a Milano la Campagna “Epatite C Mettiamoci un punto” per informare e sensibilizzare gli italiani sulle possibilità diagnostico terapeutiche per sconfiggere l’epatite C e scongiurare così la progressione in cirrosi epatica ed epatocarcinoma. Sappiamo infatti che attraverso gli screening e farmaci così potenti da essere in grado di eradicare il virus oggi si potrebbe vincere la partita contro l’HCV, ma gli italiani sembrano esserne poco consapevoli come emerge dall’indagine demoscopica “Italiani e epatiti” svolta da AstraRicerche su un campione di 1000 italiani per Gilead Sciences. Un dato su tutti: solo 4 Italiani su 10 sono a conoscenza del fatto che l’epatite C, oggi, si può curare. E ancora, sebbene 7 su 10 ne abbiano sentito parlare tra questi, solo il 20% conosce davvero la patologia. Un altro dato allarmante è quello relativo agli screening, infatti solo 6 italiani su 10 sono a conoscenza di un test diagnostico per rilevare il virus HCV, e solo 4 su 10 sanno che oggi esiste la possibilità, per i nati tra il 1969 e il 1989 e per alcune categorie di persone a particolare rischio, di sottoporsi gratuitamente a questo test.
Da questa analisi si comprende quanto sia importante fare maggiore informazione sulla patologia e sulle opzioni diagnostiche e terapeutiche, e la campagna multicanale “Epatite C. Mettiamoci un punto”, promossa da Gilead con il patrocinio di numerose società scientifiche e associazioni pazienti, ha proprio l’obiettivo di favorire una maggior conoscenza dell’infezione da HCV e dell’importanza del test di screening, Fra le prime attività il Tram della sensibilizzazione che circolerà fra le strade di Miano, una declinazione social con la voce di alcuni influencer e un sito con informazioni e storie di persone che sono guarite. Ne abbiamo parlato con gli ospiti intervenuti alla presentazione della campagna Stefano Fagiuoli, Direttore Unità Complessa di Gastroenterologia, Epatologia e Trapiantologia ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo - Dipartimento di Medicina Università Milano Bicocca Roberta D'Ambrosio, Epatologa presso la Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano Ivan Gardini, Presidente di EpaC ETS
Fra i temi: una fotografia della patologia, delle opzioni diagnostico terapeutiche e del valore dello screening, uno strumento prezioso per individuare il sommerso, cioè tutte quelle persone che pur essendo portatori del virus non ne sono a conoscenza,
Quale è la situazione attuale degli screening, quali le opportunità future e i passi ancora da fare verso l’eliminazione del virus.
Il ruolo centrale lo giocano le associazioni pazienti come EpaC, impegnata da molti anni a fianco dei pazienti e nell’identificare e promuovere strategie di successo mirate all’eliminazione dell’HCV