RETTOCOLITE ULCEROSA E MALATTIA DI CROHN NUOVE TERAPIE E APPROCCIO INTEGRATO PER UNA MIGLIOR PROGNOSI E QUALITA' DI VITA “INVISIBLE BODY DISABILITIES” LA MOSTRA FOTOGRAFICA CHE RACCONTA IL DOLORE INVISIBILE
Ci sono malattie apparentemente invisibili che però lasciano profonde cicatrici non solo nel corpo ma anche nella psiche. La malattie infiammatorie croniche intestinali, quindi rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn sono fra queste. Colpiscono spesso persone giovani e hanno un forte impatto non solo sul fisico ma anche nella vita di relazione. E proprio per raccontare questo dolore invisibile è nata la mostra itinerante La mostra itinerante ‘Invisible Body Disabilities’ che attraverso gli scatti di Chiara da Marchi, lei stessa affetta da Rettocolite ulcerosa racconta le paure e le ferite dell’anima delle persone che vivono con una malattia infiammatoria cronica intestinale, ma anche la resilienza, la voglia di non arrendersi, di essere se stessi al di là della malattia. Ne abbiamo parlato con: Franco Scaldaferri, Direttore dell’Unità IBD della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS Chiara De Marchi Fotografa Daniele Napolitano, infermiere case manager MICI presso il CEMAD di Fondazione Policlinico Gemelli Fra i temi
Le nuove conoscenze e gli avanzamenti in termini di cura per le MICI.
Nel libro fotografico ‘Women fighters’ che ha ispirato la mostra vengono ritratte donne capaci di essere protagoniste della propria storia anche dopo una diagnosi e un percorso di cura spesso impegnativo.
3,Come si affianca un paziente con una malattia cronica, a volte invalidante come la rettocolite ulcerosa o la malattia di Crohn.
Cosa possiamo imparare dallo sguardo di Chiara e dalla mostra?