Le carie nei bambini favorite da errori in gravidanza (carenza vitamina D, scarsa igiene...) e da troppo zucchero nei primi anni
Il ruolo dei probiotici nella prevenzione
Le carie possono colpire i bambini anche nei primi anni di vita, e per capirne le ragioni si deve tenere presente lo stile di vita e le abitudini igieniche del bambino ma anche quelle della mamma in gravidanza, infatti è stato appena condotto uno studio condotto dall'Università di manitoba in canda che dimostra lo stretto legame fra carenze vitaminiche della mamma nei mesi di gravidanza e sviluppo precoce di carie nei figli. E' soprattutto la Vitamina D ad essere implicata nello sviluppo precoce di carie in figli di donne che avevano una grave carenza durante la gestazione, a cui si aggiunge anche una forte demineralizzazione dello smalto che comporta l'attecchimento dei batteri del cavo orale, in questo caso lo Streptococcus Mutans che è il principale responsabile delle carie. Un altro fattore di rischio è la scarsa igiene orale delle future mamme perchè i batteri del cavo orale vengono trasmessi al feto e quindi è bene mantenere un'attenta igiene orale anche nei mesi di gestazione. Ma una volta nati i bambini quali sono gli errori che possono favorire lo sviluppo prematuro di carie? Sicuramente l'abuso di zucchero, come ad esempio immergere il ciuccio in sostanze dolci come il miele e qualunque altra sostanza dolce, soprattutto se protratto nel tempo perchè favoriscono la fermentazione dei batteri. Un aiuto può però venire dai probiotici che si trovano come additivi in alcuni latti per la prima infanzia perchè svolgono una funzione protettiva garantendo un minor sviluppo di batteri. Poche regole quindi, facili da seguire, potranno evitare ai bambini carie in età pediatrica che comportano una seduta dal dentista con tutte le ansie e le paure che da sempre accompagnano le visite sulla sedia odontoiatrica per ogni bambino.