Le Emergenze al Pronto Soccorso in Estate I malori dovuti al caldo e le precauzioni da prendere - La golden hour per trattare tempestivamente i traumi Ictus e Infarto, il tempo è prezioso (riconoscere i segni) La gestione degli anziani con tante patologie e a volte demenza - I disturbi psichici e i percorsi differenziati Come funziona il triage e l'accoglienza ai familiari - Il Pronto Soccorso Pediatrico Prof. Claudio Modini, Policlinico Umberto I, Roma
Un malore improvviso, o un incidente - domestico o automobilistico - e la corsa al pronto Soccorso diventa preziosa, tanto più preziosa quanto più è tempestiva perchè sappiamo ormai con certezza, statistiche alla mano, che riuscire a trattare un paziente nei primissimi minuti o comunque entro un ora - si parla appunto di Golden Hour, l'ora d'oro - può fare la differenza fra una guarigione completa e danni invece permanenti. E se questo è valido tutto l'anno in estate il Pronto Soccorso è un punto di riferimento ancor più prezioso, vuoi per la difficoltà di reperire il proprio medico, vuoi per il senso di solitudine che può ingenerare ansia soprattutto in chi ha patologie croniche o psichiche, vuoi per quei malori legati al grande caldo che spesso richiedono un intervento immediato. E per conoscere la realtà di un grande Pronto Soccorso in estate abbiamo intervistato il Prof. Claudio Modini, Direttore del DEA - Dipartimento di Emergenza e Accettazione al Policlinico Umberto I di Roma che ci ha spiegato che in estate la riduzione del personale nei vari reparti per i turni di ferie rende talvolta difficile trovare rapidamente un trasferimento al paziente ma che il gold standard della gestione di chiunque arrivi al prnto soccorso è proprio la possibilità di avere a disposizione un percorso diagnostico-terapeutico immediato e personalizzato che lo porti ad essere seguito dallo specialista di cui ha bisogno e non più, come una volta, dal medico generalista di pronto soccorso. In estate, oltre a malori dovuti al caldo che possono essere prevenuti con una corretta idratazione e alimentazione ed evitando di esporsi al sole nelle ore più calde, un grosso problema sono i traumi, che possono essere dovuti ad attività sportive praticate in modo non corretto, ad attività di bricolage a cui non si è abituati o ad incidenti stradali - in estate si fa più tardi la sera, magari si beva anche qualche bicchiere di troppo - e in questo caso come dicevamo la Golden Hour diventa fondamentale per stabilizzare il paziente e coordinare tutti gli interventi (tac, risonanza, analisi del sangue...) al fine di trattare l'infortunato in via chirurgica o medica nel più breve tempo possibile. La tempestività è altrettanto importante in caso di infarto o ictus soprattutto oggi che si hanno a disposizione metodiche che possono ripristinare il circolo vascolare evitando danni permanente, e il Professore ci spiega quali sintomi non si devono mai trascurare. Un capitolo a parte meritano gli anziani, che sono spesso affetti da un gran numero di patologie e seguono diverse terapie e nel momento di un episodio acuto di qualsivoglia motivo - dalla frattura di un femore in seguito ad una caduta ad un dolore severo che può anche nascondere una mancata diagnosi precedente anche di patologie importanti (molte diagnosi di tumore vengono fatte al pronto soccorso ci spiega il Professor Modini perchè gli accertamenti negli anziani vengono spesso rimandati ed alcuni disturbi attribuiti a problematiche legate all'età) - vanno gestiti con grande professionalità ed umanità, soprattutto in caso siano disorientati o affetti da demenza. I disturbi psichici in estate sono spesso acuiti e i pazienti devono avere percorsi di cura differenziati per poter ricevere cure tempestive che evitino conseguenze anche gravi. E un percorso tutto particolare è anche quello dei bambini che hanno bisogno di una coccola in più oltre che alla risoluzione del problema, che sia un gesso per una caduta dalla bicicletta ad una gastroenterite estiva. E con il Professore concludiamo parlando di due aspetti organizzativi importanti: l'importanza di istituire un percorso differenziato fra pazienti gravi e meno gravi cosicchè i tempi di attesa possano essere abbreviati e chiunque possa contare su un'assistenza tempestiva e l'assistenza e il sostegno ai familiari, che nelle sale d'attesa del Pronto Soccorso vivono ore d'ansia e devono essere costantemente informati e rassicurati, ragione per la quale al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I da qualche mese è stata inserita la figura professionale di uno psicologo dedicato proprio a chi rimane dietro ad una parta aspettando che i medici guariscano il proprio caro.
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