Le lampade abbronzanti responsabili di tumori della pelle,
precauzioni per i più giovani che spesso ne abusano
Le cifre sono impressionanti: 450.000 mila persone ogni hanno hanno un tumore della pelle - di cui 10.000 melanomi - a causa dell'esposizione a lampade e lettini abbronzanti. Negli ultimi 20 anni l'uso di lampade è passato dall'1 al 27% e soprattutto i giovani ne fanno un uso smodato. L'esposizione a lampade artificiali prima dei 35 anni aumenta del 35% il rischio di sviluppare un melanoma. A fronte di cifre simili è quindi bene ricordare quanto sia stretto il legame fra esposizione ai raggi ultravioletti dei lettini abbronzanti e tumori della pelle di tipo più o meno grave e quanto sia necessario ridurre drasticamente o ancor meglio eliminare l'abitudine di ricorrere alle lampade soprattutto d'inverno per raggiungere un'abbronzatura perenne. Altri fattori di rischio per lo sviluppo di un melanoma sono la familiarità, la presenza di numerosi nei e la scorretta esposizione al sole senza adeguata protezione e nelle ore più pericolose, dalle 11 alle 15. La prevenzione è fondamentale ed è quindi importante controllare periodicamente la pelle ed eseguire una epiluminescenza per la valutazione dei nei e di altre lesioni cutanee. Una nuova tecnica si sta affiancando all'epiluminescenza ed è il laser confocale una indagine senza mezzo di contrasto e non invasiva che consente di ottenere immagini molto dettagliate degli aspetti cellulari e delle strutture della pelle con una risoluzione paragonabile a quella di una biopsia. Attenzione al sole e ai raggi ultravioletti artificiali quindi, e mai dimenticare l'importanza della prevenzione.