L'Endometriosi:come si riconosce, come si cura Quali segnali riconoscere per una diagnosi tempestiva - Il controllo del dolore con percorsi di cura personalizzati Quando la chirurgia - conservativa o radicale - La qualità di vita obiettivo principale per combattere il disagio sociale Gli stili di vita che possono aiutare a vivere meglio Prof. Giorgio Vittori Gli Incontri di Cassa Galeno
Nei nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza) fra le malattie croniche è stata inserita anche l'endometriosi digrado moderato o severo riconoscendo di fatto la rilevanza di una patologia - in molti casi invalidante che comporta dolore fisico e disagio sociale - che colpisce molte più donne di quanto si pensi - tant'è che si stima che colpisca circa il 10-15 % delle donne in età fertile e quindi circa 3 milioni e mezzo di donne in Italia e intorno ai 30 milioni di donne in Europa. L'endometriosi, cioè la crescita anomala di tessuto dell'endometrio (il tessuto che riveste la parete interna dell'utero) in altri organi (ovaie, tube, intestino, vagina..) che comporta principalmente dolore pelvico, anche cronico, dolore mestruale severo, dolore nei rapporti sessuali, ma può essere causa di infertilità, e soprattutto crea disagio sociale ad ogni donna che ne soffre, rendendo difficile la vita scolastica prima e lavorativa poi. E per conoscere meglio quale percorso diagnostico terapeutico sia più indicato per ogni donna abbiamo incontrato il Prof. Giorgio Vittori già Presidente SIGO che ci ha spiegato come sia molto importante il dialogo medico paziente, perchè molto spesso già ascoltando i sintomi si può arrivare ad una diagnosi, che può in alcuni casi essere confermata da una ecografia sovrapubica o transvaginale. Importante è individuare quale percorso diagnostico sia il più indicato in base alla severità della malattia, all'età della donna e al desiderio di maternità che oggi può beneficiare della crioconservazione degli ovociti, tecnica che permetterà in seguito alla paziente di programmare una gravidanza. La chirurgia è un'opzione cui spesso si deve ricorrere ma è fondamentale che sia una chirurgia allo stesso tempo radicale - quindi che rimuova tutto il tessuto anomalo - ma anche conservativa e quindi che non danneggi l'ovaio o altri organi. Un altro aspetto delicato di cui parliamo con il Professore è la sessualità che deve essere affrontata serenamente con la complicità del partner e con il consiglio del proprio medico. Senza dimenticare che anche alcuni stili di vita (alimentazione priva di cibi infiammatori o che possano scatenare intolleranze, attività fisica costante) possono aiutare ad affrontare con minor dolore la quotidianità migliorando quindi la qualità di vita. Perchè l'endometriosi è sicuramente una malattia severa che condiziona anche la vita sociale - il programmare un viaggio, un impegno sul lavoro, lo sport, la vita di relazione...) ma se intercettata tempestivamente - ed ecco l'importanza anche di compagne di informazione per far sì che un dolore mestruale severo non venga sottovalutato ad esempio - può essere vissuta con serenità in ogni fase della vita.
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