Lesioni del cavo orale: diagnosi più accurate con la auto fluorescenza Diagnosticare precocemente le lesioni a rischio del cavo orale permette una migliore prognosi ai pazienti
Effettuare controlli periodici dovrebbe essere una abitudine di tutti noi, e ci sono alcune screening entrati ormai nella cultura generale - pensiamo ad esempio a mammografia o pap test, ma anche visite periodiche dall'oculista, o regolari esami del sangue, dosaggi del psa o esami più complessi ma di grandissima utilità per la prevenzione come la colonscopia. Non c'è però ancora la cultura di effettuare periodicamente una ispezione del cavo orale per identificare eventuali lesioni che potrebbero essere lesioni precancerose ed evolvere quindi in una neoplasia. Intercettare un tumore del cavo orale in fase precoce è molto importante perchè con l'asportazione chirurgica si ottengono oggi alte percentuali di risposta e di guarigione, mentre quando la diagnosi è tardiva il percorso terapeutico è più complesso e le percentuali di successo si riducono. Ma come effettuare un controllo? il primo passaggio è la visita periodica dall'odontoiatra che oltre a curare la salute dei denti è il primo interlocutore per far ispezionare il cavo orale. Soprattutto oggi che la tecnologia viene in aiuto della diagnostica grazie all'auto fluorescenza, quindi indossando degli occhiali che ìn abbinamento ad una lampada permettono di visualizzare meglio le lesioni a rischio che difficilmente potrebbero essere identificate ad occhio nudo, mentre con l'utilizzo della luce fotopolimerizzante e degli occhiali si può analizzare con maggior accuratezza la mucosa del cavo orale. Abbiamo parlato di tutto questo con il Dott. Alessandro Moro dell'Unità Operativa Complessa Chirurgia Maxillo-Facciale della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS, Roma
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