L'importanza di imparare a lavarsi correttamente i denti fin da piccoli perchè non basta spazzolare a lungo si deve anche sapere come - Il vademecum per i piccoli (anche per i bambini emofilici)
" Ti sei lavato i denti?", classica frase che ogni genitore rivolge al proprio figlio, ma la frase corretta dovrebbe essere "Come ti sei lavato i denti?" perchè non basta spazzolare i denti per lavarli ed eliminare la placca batterica, e anzi, alcuni movimenti sbagliati possono rovinare lo smalto dei denti e l'accumulo di placca batterica può favorire lo sviluppo di carie, specie nel bambini con denti molto vicini o storti o sovrapposti. E una categoria speciale di bambini teme lo spazzolino più degli altri, i bambini che soffrono di emofilia e che possono avere sanguinamento anche abbondante durate il lavaggio, ma con le dovute accortezze si può avere una buona igiene orale anche in caso di malattia. E per insegnare ai bambini come lavarsi i denti e altre regole fondamentali per l'igiene della bocca e dei denti la FedEmo ha stilato un piccolo vademecum per i più piccoli che insegna a lavarsi bene i denti giocando per far sì che fin da piccoli la tutela della bocca e dei denti diventi parte delle abitudini quotidiane da eseguire correttamente.
La prima cosa è dotarsi di uno spazzolino di buona marca - da cambiare al massimo ogni tre mesi ma preferibilmente ogni mese - poi imparare ad orientare le setole dello spazzolino a 45° rispetto al dente, spazzolando sempre in senso verticale partendo dalla gengiva. Questi movimenti vanno ripetuti sia nella parte esterna che in quella interna e per raggiungere i punti più nascosti - la parte interiore degli incisivi per esempio - si deve posizionare lo spazzolino in senso verticale. Sciacquare spesso lo spazzolino per evitare che la placca rimossa rimanga all'interno della bocca. Naturalmente a compimento dell'operazione di pulizia va sempre usato - o almeno una volta al giorno, la sera - il filo interdentale che garantisce una rimozione completa della placca più recente. Per chi ha difficoltà a far passare il filo tra gli spazi stretti dei denti esistono in commercio dei fili piatti che riescono a passare con facilità senza danneggiare le gengive. Un campanello d'allarme nel lavare i denti è il sanguinamento delle gengive, in quel caso è indispensabile una seduta di igiene orale dal vostro dentista, trattamento comunque consigliato almeno una volta l'anno.
La prima cosa è dotarsi di uno spazzolino di buona marca - da cambiare al massimo ogni tre mesi ma preferibilmente ogni mese - poi imparare ad orientare le setole dello spazzolino a 45° rispetto al dente, spazzolando sempre in senso verticale partendo dalla gengiva. Questi movimenti vanno ripetuti sia nella parte esterna che in quella interna e per raggiungere i punti più nascosti - la parte interiore degli incisivi per esempio - si deve posizionare lo spazzolino in senso verticale. Sciacquare spesso lo spazzolino per evitare che la placca rimossa rimanga all'interno della bocca. Naturalmente a compimento dell'operazione di pulizia va sempre usato - o almeno una volta al giorno, la sera - il filo interdentale che garantisce una rimozione completa della placca più recente. Per chi ha difficoltà a far passare il filo tra gli spazi stretti dei denti esistono in commercio dei fili piatti che riescono a passare con facilità senza danneggiare le gengive. Un campanello d'allarme nel lavare i denti è il sanguinamento delle gengive, in quel caso è indispensabile una seduta di igiene orale dal vostro dentista, trattamento comunque consigliato almeno una volta l'anno.
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