LINFOMA NON HODGKIN PER LA FORMA "LINFOMA DIFFUSO A GRANDI CELLULE B" DA OGGI E' DISPONIBILE ANCHE IN ITALIA TAFASITAMAB
Per il trattamento dei tumori del sangue negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi ed è di questi giorni la notizia che l’AIFA ha approvato la rimborsabilità di un anticorpo monoclonale, Tafasitamab per il linfoma diffuso a grandi cellule B, il più comune fra i linfomi non Hodgkin. Una importante opzione terapeutica per i pazienti che non rispondono alle terapie di prima linea e non sono candidabili al trapianto, una opzione che in combinazione con altre molecole negli studi clinici ha dato risposte efficaci e durature nel tempo. Ne abbiamo parlato con: Josè Maria Ferreri Presidente Fondazione Italiana Linfomi. Luigi Zinzani, Ordinario di Ematologia, Istituto di Ematologia "L. e A. Seràgnoli" Università di Bologna Rosalba Barbieri, Vicepresidente di AIL Onofrio Mastandrea, Associate Vice President, General Manager Incyte Italia
Fra i temi Un indentikit della patologia, caratteristiche e bisogni dei pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali e non sono candidabili al trapianto Meccanismo d’azione di tafasitamab e dati emersi dagli studi.
Il valore di avere nuove molecole per la cura dei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ci parla
L’innovazione terapeutica frutto della ricerca scientifica, un pilastro che ogni giorno spinge in avanti le frontiere della medicina e della cura.