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Neuropedagogia dell'età evolutiva
La delicata transizione dall'infanzia all'eta' puberale-adolescenziale
I cambiamenti e la maturazione del cervello fino ai 20 anni (lobo frontale e sistema limbico, razionalita' e istinto)
I fattori protettivi e di rischio, l'insostituibile ruolo educativo dei genitori e degli insegnanti
​Prof. Paolo Curatolo, Policlinico Universitario Tor Vergata, Roma


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Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza è una fase molto delicata dello sviluppo non solo da un punto di vista ormonale ed emotivo ma anche per la maturazione del cervello e per le relazioni sociali che per la prima volta vengono vissute senza la mediazione dei genitori. Ci sono molti fattori protettivi per aiutare l'adolescente a sviluppare al meglio lo sviluppo cognitivo, come pure esistono molti fattori di rischio che devono essere conosciuti dai genitori, E per sapere quali sono abbiamo incontrato il Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell'Unità di Neuropsichiatra Infantile al Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma che ci ha spiegato come l'adolescenza sia una fase in cui il la parte istintiva e impulsiva del cervello matura prima rispetto alla parte razionale e questo comporta una continua sfida a superare i limiti, a mettersi alla prova, cercare esperienze sempre più estreme senza considerare le conseguenze. Comportamenti a rischio possono essere l'uso e l'abuso di alcool, droghe e fumo, ma anche far parte di un gruppo se all'interno ci sono dei componenti particolarmente ribelli, ma anche atteggiamenti opposti, come quello di passare molte ore chiusi nelle proprie stanze a navigare su internet e a seguire i social network può essere un comportamento che deve suonare come campanello d'allarme di un disagio profondo. Il ruolo della famiglia e della scuola è fondamentale per porre dei limiti ma anche per stimolare i ragazzi a leggere, a fare sport, a socializzare per aiutare un sano sviluppo psicofisico nel tempo. 

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