Lupus Eritematoso Sistemico
L'importanza di un attenta anamnesi per valutare anche i sintomi pregressi La diagnosi come sintesi di clinica e laboratorio Il ruolo delle terapie (cortisone e farmaci biologici) - La gravidanza con il Lupus è possibile?
Prof. Fernando Aiuti
Il Lupus eritematoso sistemico - così chiamato perchè alcune forme severe lasciano vistose cicatrici sul volto - è una malattia autoimmune e vede quindi il coinvolgimento del sistema immunitario che si rivolge invece che contro agenti esterni - virus batteri - contro il proprio organismo andando a colpire numerosi organi in forma più o meno grave. Ne parliamo con il Prof. Fernando Aiuti che ci ha spiegato che la particolarità della malattia è tale per cui alcuni sintomi possono comparire anche a distanza di mesi o di anni rendendo difficile arrivare ad una diagnosi precoce e necessitando di una attenta anamnesi in cui si indaghi anche su patologie pregresse per riuscire ad avere un quadro completo della storia clinica del paziente. Gli organi colpiti possono essere molti, la pelle in primis con il classico eritema a farfalla intorno al naso che quando presente, facilita la diagnosi. Altri sintomi possono essere a carico delle articolazioni, del cuore, del polmone, del fegato e soprattutto dei reni rendendo la patologia multiforme e sfuggente. La diagnosi come dicevamo si basa sulla clinica, quindi l'analisi dei sintomi e della storia personale e familiare - per considerare se in famiglia sono presenti casi di altre malattie autoimmuni - e sulle analisi di laboratorio con marcatori specifici e mirati il cui più importante è la ricerca degli anticorpi antinucleo (ANA) che sono praticamente sempre presenti nella malattia, anche se degli anticorpi positivi non necessariamente significano manifestazione di malattia. Una volta fatta diagnosi - combinando quindi clinica e laboratorio - è molto importante impostare la giusta terapia con una combinazione di farmaci, tra cui cortisone e immunosoppressori, che vanno assunti per lungo tempo per evitare di incorrere in recidive. E sicuramente i nuovi farmaci biologici offrono oggi la possibilità di trattare il lupus come altre malattie autoimmuni, con maggior successo rispetto al passato. Con il Professore parliamo poi della possibilità di affrontare una gravidanza quando si è affetti da lupus e dell'importanza di supporto psicologico a pazienti che combattono con una malattia cronica che spesso dà manifestazioni visibili di sè creando anche problemi sociali.
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