Lupus Eritematoso sistemico Le diverse forme, le indagini, le terapie innovative anche per le forme più severe Elisa Gremese, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma
Il lupus eritematoso sistemico è una malattia autoimmune di natura infiammatoria, multifattoriale, quindi su base genetica ma con una forte componente ambientale, responsabile di infiammazione di organi e tessuti con manifestazioni molto diverse fra loro, si declina soprattutto al femminile, con un rapporto di 9 a 1, ed è importante diagnosticarla e trattarla tempestivamente per indurre la remissione di malattia ed evitare danni d’organo. Esistono diverse forme, lieve (con manifestazioni cutanee e interessamento delle articolazioni), moderata e severa - la forma quindi sistemica che interessa anche organi - e grazie ad indagini di laboratorio mirate è possibile diagnosticarla con precisione - e valutare anche se la malattia è in fase attiva o meno - e trattarla con terapie innovative anche per le forme più severe perchè da alcuni anni, accanto ai farmaci tradizionali come il cortisone e gli immunosoppressori sono disponibili i farmaci biotecnologici come belimumab che bloccano la produzione di autoanticorpi e di conseguenza l'infiammazione. Anche la somministrazione negli anni si è fatta più semplice, sotttocutanea e settimanale così da andare incontro anche ai bisogni dei pazienti per migliorare la loro qualità di vita e aderenza alla terapia. Abbiamo parlato di tutto questo con Elisa Gremese, Direttore della UOC di Reumatologia della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS di Roma.
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