L'utilizzo della Tossina Botulinica per il trattamento dell'Emicrania Cronica Una diagnosi corretta per conoscere la propria patologia (emicrania, cefalea...) La profilassi e i trattamenti personalizzati La tossina botulinica: meccanismo d'azione e benefici di un trattamento innovativo che riduce il numero delle crisi dolorose e migliora la qualità di vita dei pazienti Vero e falso su stili di vita e fattori scatenanti
Sono moltissimi gli italiani che soffrono di mal di testa, termine generico che indica però una famiglia di patologie che vanno dalla cefalea (muscolo tensiva, a grappolo..) all'emicrania, episodi in alcuni casi sporadici ma che in alcune persone ricorrono con tale frequenza ed intensità da diventare una patologia cronica ed invalidante. Una prima distinzione deve essere fatta fra mal di testa secondario - quindi legato ad altre patologie come ictus o tumori cerebrali - e primario, quindi senza fattori scatenanti. Il secondo passaggio è legato alla diagnosi clinica - una visita e l'attenta anamnesi che consente al medico di individuare il tipo di mal di testa - che deve essere seguita da un percorso terapeutico personalizzato fatto di profilassi con terapie protratte nel tempo per prevenire le cure (ed evitare il pericoloso ricorso all'automedicamento con assunzione sempre crescente di farmaci antidolorifici che possono nel tempo innescare una crisi di dolore) e di trattamenti sempre più innovativi ed efficaci come l'utilizzo della tossina botulinica di tipo A che nei pazienti con emicrania cronica, utilizzata ogni 12 settimane - con infiltrazioni in punti nevralgici del viso e del collo - può ridurre l'incidenza delle crisi e l'intensità del dolore. Una opportunità di grande impatto sulla vita dei pazienti perchè semplice, indolore e priva di effetti collaterali. E per prevenire l'insorgenza del mal di testa è fondamentale che i pazienti conoscano quelli che sono dei fattori di rischio - abitudini e stili di vita, alimenti... - per poter condurre una vita serena senza dolore.
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Di tutto questo si è parlato a Roma nel corso del convegno "Gestione dell'emicrania cronica: trattare prima per ridurre il peso della malattia" nel corso del quale abbiamo intervistato: Pietro Barbanti, Responsabile del Centro diagnosi e terapia della cefalea e del dolore, Ospedale San Raffaele, Milano Francesco Pierelli, Professore Ordinario di Neurologia, Sapienza Università di Roma, Presidente SISC (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee) Fabio Frediani, Primario del Reparto di Neurologia, Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo, Milano – Presidente ANIRCEF (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee) Cristina Tassorelli, Professore Associato di Neurologia, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze Neurologiche e del Comportamento