L'utilizzo di probiotici per uso topico o assunti per bocca
migliora la pelle in caso di acne o couperose
Conosciamo ormai perfettamente l'importanza dei probiotici per l'equilibrio della flora intestinale e il ruolo del microbioma in moltissime patologie - recentemente è stata avviata la mappatura del microbioma umano e si prevede che da ulteriori informazioni possano venire avviate terapie mirate per le malattie infiammatorie croniche intestinali e non solo - quello che scopriamo oggi è che l'utilizzo di alcuni fermenti lattici, per uso locale, o anche assunti per bocca, possono contribuire a migliorare lo stato di infiammazione della pelle in caso di acne o arrossamenti dovuti alla couperose. L'azione antinfiammatoria è stata scoperta dai ricercatori dell'Università di Brookliyn, New York che hanno valutato anche la capacità, da parte di batteri probiotici come i lactobacilli e bifidobacterium di contrastare la formazione di batteri responsabili dell'acne ad esempio oltre ad avere un'azione lenitiva sulle infiammazioni cutanee. Anche l'assunzione per bocca dei probiotici ha un ruolo nella protezione della pelle nei casi di infiammazione.