L'Orsetto Robot progettato dall'MIT di Boston per aiutare i bambini malati in ospedale - dotato di sensori, microfoni e videocamere fornisce ai medici preziose informazioni sul dolore sull'ansia...
Quale è il giocattolo per eccellenza che ogni bambino ha stretto fra le braccia? L'orsetto di peluche, il Teddy Bear che di ogni foggia e dimensione ha accompagnato generazioni di bambini. E proprio a lui si sono ispirati gli scienziati dell'MIT di Boston, il prestigioso Massachussets Institute of Technology che dopo ben 8 anni di studi e ricerche sono riusciti ad ottenere un Orsetto Robot in grado di aiutare i bambini ricoverati in ospedale interagendo con loro dal momento che è dotato di sensori tattili, che è in grado di parlare e muoversi, ma anche di fornire preziose informazioni ai medici dal momento che ha a suo interno un pc con collegamento wireless e uno smarphone in grado di collegarsi con il medico o il genitore. Ha telecamere negli occhi, microfoni nelle orecchie e misuratori di pressione sulle zampe così che si potrà in tempo reale, e in modo del tutto naturale rilevare le espressioni del bambino, la sua voce, capire il grado di dolore, o di ansia perchè nel momento in cui non si sentono osservati i bambini sono molto più spontanei e manifestano emozioni che interrogati da un "grande" non riuscirebbero ad esprimere. La maggior parte dell'orso, ribattezzato "Huggable" (abbracciabile, o abbraccioso) è stata realizzata con stampanti 3D ed è al momento in sperimentazione nei reparti di Terapia Intensiva e Oncologia del Children's Chicago Hospital, due fra i reparti più impegnativi per i piccoli pazienti che ora hanno a disposizione un nuovo "gioco" interattivo, che parla e comunica con loro, ma percepisce anche il loro vissuto quotidiano e può indirizzare i medici a curarli meglio.