Malattie Mieloproliferative Croniche : Trombocitemia, Policitemia, Mielofibroma
Cosa sono, come si diagnosticano - Come si monitorano nel tempo e quando intervenire con terapie per evitare complicanze
Il ruolo dei test genetici - Quali stili di vita adottare
Prof. Franco Mandelli, Prof. Valerio De Stefano
Un emocromo di routine può permettere di scoprire casualmente le malattie mieloproliferative croniche e cioè la trombocitemia, caratterizzata da un numero molto alto di piastrine e la policitemia, caratterizzata invece dal un numero elevato di globuli rossi mentre un volume aumentato della milza, visualizzato da una ecografia, può essere indice di un mielofibroma in cui il midollo diventa fibrotico. Ma cosa fare quando si trovano dei valori alterati nell'emocromo? e quali altri accertamenti possono essere utili per una diagnosi certa? Lo abbiamo chiesto al Prof. Franco Mandelli, Presidente AIL e Professore Emerito di Ematologia a La Sapienza Università di Roma e al Prof. Valerio De Stefano Professore Ordinario di Ematologia all'Università Cattolica di Roma che ci hanno spiegato come sia importante, nel caso di un numero di piastrine elevato, accertare se non sia dovuto ad una mancanza di ferro o ad una infezione non diagnosticata, dopo di che si può passare al test genetico Jak 2 che dà maggiori indicazioni rispetto alla diagnosi. Sia nel caso della trombocitemia sia nel caso della policitemia che del mielofibroma è fondamentale poi individuare una strategia terapeutica che può andare dal semplice monitoraggio nel tempo a terapie per evitare le complicanze, sempre tenendo come punto di riferimento la qualità di vita del paziente.
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