Melanoma: le nuove combinazioni di farmaci Target Therapy ed Immunoterapia hanno cambiato la prognosi e la qualità di vita dei pazienti Gli obiettivi della ricerca per vincere le resistenze e prevenire le recidive
Il melanoma fino a pochi anni era considerato uno fra i tumori più aggressivi e con minor successi terapeutici rispetto ad altre neoplasie, ma con l’avvento dell’immunoterapia e delle target therapy lo scenario è stato completamente rivoluzionato e grazie a farmaci quali gli anti PD1, anti ctlA 4, usati anche in combinazione con chemio e radioterapia, l’aspettativa di vita si è significativamente allungata. Gli obiettivi della ricerca sono ora focalizzati sullo studio dei meccanismi legati alla resistenza ai farmaci che alcuni pazienti purtroppo sviluppano e sulla possibilità di utilizzare queste combinazioni di farmaci anche come strategia adiuvante per prevenire le recidive. E accanto alla ricerca scientifica tradizionale, detta di base, fondamentale è anche la ricerca traslazionale, che grazie ai trials clinici ha ricadute a breve termine sul percorso terapeutico del singolo paziente, migliorando così l’aspettativa e la qualità di vita. Nel corso del convegno Immunotherapy Bridge dedicato al melanoma abbiamo intervistato: Paolo Ascierto, Presidente della Fondazione Melanoma e Direttore Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto ‘Pascale’ di Napoli Gerardo Botti, Direttore Scientifico dell’Istituto ‘Pascale’ di Napoli
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