Microbiota e Celiachia
Nel microbiota dei pazienti celiaci aumentano i batteri infiammatori - Allo studio l'utilizzo di probiotici mirati
Microbiota specifico anche in chi ha solo una predisposizione genetica
Prof. Antonio Gasbarrini, Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Lo studio del microbiota negli ultimi anni ha rivelato l'importanza che questo"organo" di circa un chilo composto dai batteri virus e miceti che abitano il nostro intestino rivesta in molte patologie non esclusivamente gastrointestinali perchè è implicato nelle funzioni metaboliche, immunologiche, di sintesi e del metabolismo dei nutruìienti... E in una patologia come la celiachia così legata ai nutrienti lo studio delle modifiche del microbiota è un passo fondamentale per nuove conoscenze e nuove strategie. Ne parliamo con il Prof. Antonio Gasbarrini, Direttore dell'Unità di Gastroenterologia e Medicina Interna del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato innanzitutto che ognuno di noi ha un microbiota specifico, detto enterotipo umano individuale e che ha a che fare su come siamo cresciuti da piccoli (allattamento naturale, uso di antibiotico, dove abbiamo vissuto fra città e campagna...). Detto questo nelle persone che non sono ancora celiache ma che hanno una modifica genetica che rappresenta una predisposizione alla celiachia (l'aplotipo DQ2 DQ8) il microbiota ha caratteristiche diverse. In chi invece ha già sviluppato la celiachia il microbiota cambia ulteriormente con un aumento di batteri infiammatori. Con una dieta aglutinata il microbiota torna alla tipologia dei soggetti con mutazione genetica e lo studio nel tempo della flora batterica potrebbe essere un parametro per valutare l'andamento della malattia. E un altra strategia allo studio è la capacità di alcuni batteri del microbiota di metabolizzare il glutine e quindi si sta valutando in prospettiva la somministrazione come integratori di questi probiotici che potrebbero aiutare i pazienti celiaci a degradare meglio il glutine.E se le diete senza glutine sono indispensabili nei pazienti celiaci la moda dilagante di intraprendere diete di esclusione pur non avendo alcuna intolleranza può portare rischi ancora non conosciuti a lungo termine dal momento che il microbiota di persone che hanno iniziato una dieta aglutinata senza averne bisogno hanno mostrato indici infiammatori aumentati.
|
Cliccare su 1080p per vedere il Video in Alta Definizione
Cliccare sul Rettangolo in basso a destra per lo Schermo Intero Altre Interviste del Prof. Antonio Gasbarrini
|