Nasce "L'estetica Etica"
per una chirurgia affiancata da psicologia che aiuti a comprendere la fonte del disagio fisico prima di correggerlo
L’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Orale
ed Estetica del Policlinico Gemelli ha istituito un progetto culturale ed
operativo mirante alla creazione di una coscienza etica tra gli operatori
del settore e gli utenti stessi. L’eticità del processo sta nei
termini contestuali tra medico e paziente ovvero nella condivisione degli
obiettivi. Nasce dalla sempre più crescente sensibilità della nostra
società “all’apparire” adeguato di fronte agli altri e rispettando i
canoni (veri o falsi) che la società impone.
Il progetto sanitario estetica-etica, attraverso un percorso etico, vuole dirimere quella “matassa” di sensazioni psichiche di malessere che spesso nascono da problemi fisici e organici.
Il primo passo del progetto è quello di creare delle linee guida che consentano di dirimere la vera necessità di un intervento estetico contrapposta o associata a un intervento di tipo psicologico e/o funzionale. Il miglioramento della funzionalità dell’organismo e del proprio stato di salute psico-fisica, ossia il raggiungimento di uno stato di benessere è infatti corrispondente allo stato di bell’essere. E’ incontestabile cioè il binomio salute-bellezza.
Si articola in una serie di attività informative a differenti livelli: elaborazione di monografie tematiche, articoli su riviste specializzate e non. L’obiettivo è quello di creare una consapevolezza dell’estetica individuale al fine di correggere inestetismi reali o presunti in accordo con il personale senso del Sé.
Dal punto di vista clinico, il progetto si fonda sulla collaborazione di più entità guidate da un ortodontista/antropologo cui spetta una prima valutazione diagnostica sul volto e l’individuazione delle motivazioni del paziente; in funzione della problematica sarà poi richiesto l’intervento di altri specialisti quali: internista/nutrizionista, endocrinologo, psicologo/couselor, posturologo/fisiatra/mio funzionalista, logopedista, ortopedico, truccatore/parrucchiere, dermatologo/chirurgo estetico, chirurgo maxillo facciale, odontoiatra restaurativo/protesista o ortodontista.
Portavoce di questo progetto è la Società per le Prove di Qualità nella Ricerca (SPQR), fondata per volontà di un gruppo di Docenti dell’Università Cattolica di Roma. Lo scopo del progetto, quindi, è quello di creare un’etica del “cambiamento fisico”, mirando a quegli interventi che veramente darebbero ai pazienti un importante ausilio per la personale autostima.
Fonte: Ufficio Stampa Policlinico Agostino Gemelli, Roma
Il progetto sanitario estetica-etica, attraverso un percorso etico, vuole dirimere quella “matassa” di sensazioni psichiche di malessere che spesso nascono da problemi fisici e organici.
Il primo passo del progetto è quello di creare delle linee guida che consentano di dirimere la vera necessità di un intervento estetico contrapposta o associata a un intervento di tipo psicologico e/o funzionale. Il miglioramento della funzionalità dell’organismo e del proprio stato di salute psico-fisica, ossia il raggiungimento di uno stato di benessere è infatti corrispondente allo stato di bell’essere. E’ incontestabile cioè il binomio salute-bellezza.
Si articola in una serie di attività informative a differenti livelli: elaborazione di monografie tematiche, articoli su riviste specializzate e non. L’obiettivo è quello di creare una consapevolezza dell’estetica individuale al fine di correggere inestetismi reali o presunti in accordo con il personale senso del Sé.
Dal punto di vista clinico, il progetto si fonda sulla collaborazione di più entità guidate da un ortodontista/antropologo cui spetta una prima valutazione diagnostica sul volto e l’individuazione delle motivazioni del paziente; in funzione della problematica sarà poi richiesto l’intervento di altri specialisti quali: internista/nutrizionista, endocrinologo, psicologo/couselor, posturologo/fisiatra/mio funzionalista, logopedista, ortopedico, truccatore/parrucchiere, dermatologo/chirurgo estetico, chirurgo maxillo facciale, odontoiatra restaurativo/protesista o ortodontista.
Portavoce di questo progetto è la Società per le Prove di Qualità nella Ricerca (SPQR), fondata per volontà di un gruppo di Docenti dell’Università Cattolica di Roma. Lo scopo del progetto, quindi, è quello di creare un’etica del “cambiamento fisico”, mirando a quegli interventi che veramente darebbero ai pazienti un importante ausilio per la personale autostima.
Fonte: Ufficio Stampa Policlinico Agostino Gemelli, Roma