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Navigare su Internet e mantenere rapporti via mail aiuta gli anziani a rallentare il declino cognitivo e a  migliorare la memoria a breve termine


Rallentare il declino cognitivo degli anziani con l'utilizzo costante del computer, un'ipotesi sempre più supportata da studi scientifici e oggi quindi realtà. L'ultima ricerca in tal senso è stata condotta in gemellaggio dall'università di Santa Caterina in Brasile e dall'University College of London e ha coinvolto quasi 6500 persone nell'arco di otto anni per uno studio a lungo termine sulla longevità e il declino cognitivo. I test che periodicamente dovevano svolgere gli anziani erano spesso focalizzati sulla memoria a breve termine - la prima che purtroppo scompare in caso di demenza o di lieve declino cognitivo -  con il classico esercizio di ricordare tre parole pronunciate poco prima (esame che qualunque neurologo fa svolgere ad una persona che abbia i primi segni di Alzheimer o demenza vascolare). Ebbene, a parità di scolarizzazione e in assenza di comorbidità o patologie importanti, gli anziani che utilizzavano costantemente internet navigando sul web, consultando siti, scambiando mail con amici e familiari e magari frequentando anche i social network mostravano un declino cognitivo nettamente minore dei loro coetanei che non avevano accesso all'utilizzo del computer, ricordavano meglio le parole ed avevano maggior capacità reattiva e di concentrazione, a dimostrazione che un corretto utilizzo della tecnologia, soprattutto dopo una certa età, può essere di grande aiuto nel rallentare il declino cognitivo, e anche ad allontanare la solitudine e la depressione, spesso collegata proprio ai primi segni di demenza.
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