Nei mesi di gravidanza i suoni - sia piacevoli che sgradevoli - suscitano nelle donne reazioni più intense con maggior piacere o fastidio
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dal concepimento, ai controlli, alla dieta alla preparazione al parto
Che le tempeste ormonali della gravidanza rendano le donne più sensibili e più soggette a cambi d'umori era cosa ben nota, quello che scopriamo oggi è che anche degli stimoli sonori vengono percepiti in modo diverso nei nove mesi di gestazione tant'è che facendo ascoltare a delle donne in stato interessante una musica rilassante e piacevole o al contrario un suono sgradevole si hanno modifiche fisiologiche più intense rispetto alla reazione che hanno donne non in attesa di un bambino. Lo studio è stato condotto dal'Istituto Max Planck Institute di Leipzig e ha coinvolto un gruppo di giovani donne, alcune mamme in attesa ed altre non in gravidanza a cui sono state fatte sentire delle musiche, musiche tristi, musiche allegre, o anche soltanto dei suoni sgraditi all'orecchio. Ebbene tutte le donne in gravidanza hanno reagito agli stimoli sonori con maggior piacere o maggior fastidio, e i loro parametri come battito del cuore o pressione sanguigna hanno subito variazioni maggiori rispetto a quelli delle donne non in attesa. La sensibilità del periodo della gravidanza è quindi non solo una leggenda metropolitana ma una realtà verificata misurando le pulsazioni e la pressione arteriosa, che risentono chiaramente di tutti quegli stimoli emotivi che preparano le donne all'emozione più grande, la nascita del loro bimbo.