NUOVE OPZIONI TERAPEUTICHE PER I TUMORI GASTROINTESTINALI (ESOFAGO, STOMACO E COLON-RETTO) APPROVAZIONE AIFA PER NIVOLUMAB E IPILIMUMAB IN COMBINAZIONE CON CHEMIOTERAPIA O FRA LORO PER SOTTOGRUPPI DI PAZIENTI CON SPECIFICHE ALTERAZIONI GENETICHE
I tumori gastrointestinali quindi carcinoma del colon-retto sono una famiglia di neoplasie con caratteristiche diverse sia da un punto di vista biologico che genetico. I tumori del colon retto sono considerati fra i bug killer con oltre 40 mila diagnosi ogni anno in Italia, numeri inferiori per carcinoma dello stomaco e carcinoma dell’esofago che però a differenza del tumore del colon retto non hanno specifici esami di screening come invece si può fare con la ricerca del sangue occulto nelle feci e con la colonscopia per il carcinoma del colon-retto. Senza contare che spesso disturbi aspecifici come bruciore di stomaco o difficoltà digestive vengono gestite con farmaci di automedicazione - antiacidi e inibitori di pompa protonica - anche per lunghi periodi prima di approdare dallo specialista e ad un esame endoscopico con la gastroscopia. tutto questo porta purtroppo a diagnosi più tardive che rendono più complesso il percorso chirurgico e terapeutico.
Oggi per il trattamento di queste neoplasie è disponibile una nuova arma, l’immunoterapia. Recentemente infatti l’AIFA ha approvato 2 nuove indicazioni per Nivolumab + chemioterapia in prima linea nel tumore esofago gastrico e la combinazione nivolumab + ipilimumab in seconda linea per il carcinoma colo-rettale, in entrambi i casi per sottogruppi di pazienti con alcune specifiche alterazioni genetiche come il PD-L 1 per stomaco ed esofago e instabilità dei microsatelliti per il colon-retto. Ne abbiamo parlato con: Fernando De Vita, Direttore del Dipartimento Medicina di Precisione e Professore di Oncologia Medica all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli Sara Lonardi, Direttore FF dell’Oncologia 3 all’Istituto Oncologico Veneto IRCCS di Padova