Nuove strategie terapeutiche per Asma e BPCO Lo studio degli endotipi per terapie personalizzate - Anticorpi monoclonali e inalatori di ultima generazione le novità per migliorare l'aderenza terapeutica e la qualità di vita dei pazienti
Le strategie terapeutiche per la cura delle patologie respiratorie croniche ( e quindi parliamo di BPCO broncopneumopatia cronica ostruttiva e asma) negli anni hanno beneficiato di nuove molecole e di nuovi devices che migliorano l'aderenza terapeutica, offrendo quindi ai pazienti la possibilità di controllo di malattia nel tempo. Si è parlato di tutto questo al TEVA Respiratory Forum 2016 dove i massimi esperti mondiali si sono confrontati sui nuovi studi che sulla base dell'identificazione non solo del fenotipo (le espressioni di malattia sulla base di interazione fra genetica ed ambiente) ma anche dell'endotipo quindi il fenotipo che tiene conto della genesi fisiopatologica della malattia (il ruolo degli eosinofili e citochine infiammatorie) propongono terapie sempre più personalizzate in grado di ridurre il numero di eosinofili nel sangue nei pazienti che rispondono a questo determinato profilo. Altro aspetto innovativo è la messa in commercio di nuovi inalatori come il DuoResp Spiromax di Teva (che ha appena vinto un premio internzionale) a base di corticosteroidi e broncodilatatori che grazie ad un meccanismo di utilizzo estremamente semplice ed intuitivo (open, breath & close) potrà facilitare l'aderenza terapeutica del paziente (che in Italia è al di sotto del 15%) e migliorare quindi la qualità di vita di chi convive con patologie croniche severe come quelle respiratorie. Nel corso del Forum abbiamo intervistato: Prof. Francesco Blasi, Professore Ordinario all'Università degli Studi, Milano Dott. Carlo Capo, Business Unit Branded Director di Teva Italia
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